Insetti e animali esprimono la loro individualità nei ritratti di Marcello Marrà
ARTE IN PUNTA DI PENNA
The White Gallery inaugura la mostra personale di Marcello Carrà, artista famoso per le sue opere fatte interamente con una penna a sfera


La mostra “Ritratti di un fragile zoo” presenta una particolarità: lo studio dell’artista allarga la propria prospettiva per comprendere anche specie diverse, di cui ne sottolinea l’esistenza altrettanto precaria: saranno infatti esposti per la prima volta rinoceronti, gorilla feriti, maiali, scrofe giganti, topi e giaguari.

La peculiarità dei lavori di Marcello Carrà è di essere interamente realizzati con una penna biro: in media ne consuma circa tre per opera, che vengono poi numerate e conservate con cura come fossero parte integrante delle sue creazioni. A fare da supporto sono fogli di carta che possono raggiungere lunghezze anche di svariati metri.
Ne risultano ritratti di grandi dimensioni che finiscono inevitabilmente per stridere con la realtà naturale dei soggetti rappresentati: insetti e animali la cui esistenza si sviluppa nella quasi totale indifferenza, assumono ora una dimensione quasi monumentale: “di fronte a queste alterazioni dimensionali – spiega Marcello Carrà – siamo noi a sentirci fragili, a tal punto che uomo e insetto si scoprono vulnerabili allo stesso modo”.