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Marcello Galvani – Eggs and asparagus
Il lavoro di Marcello Galvani si colloca all’interno di una venerabile tradizione di fotografi che scommettono tutto sull’ordinario, sulle cose di tutti i giorni, sui personaggi della vita quotidiana e le sue immagini sono la conseguenza di incontri giornalieri e casuali.
Comunicato stampa
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EGGS AND ASPARAGUS
Fotografie di Marcello Galvani
Esposizione realizzata in occasione dell'omonimo libro edito da Skinnerboox
UOVA E ASPARAGI
Camminare per Massalombarda in una pigra domenica pomeriggio porta a fare qualche riflessione solitudine. Strade luminose, perpendicolari, tigli su entrambi i lati, cancelli chiusi, recinzioni, piccoli giardini (né curati né lasciati andare), persone in quei giardini, dormono, parlano piano, sembra che non si muovano. Nessuno tranne te, e forse qualcuno attraversa la strada, la sua tunica svolazzante, azzurra come il cielo, campi aperti in lontananza, una vetrina fuori moda, una saracinesca abbassata poco distante, una bici cigola, un cane abbaia. Sembra che niente di significativo possa succedere qui, che tutto sarà sempre esattamente come è in questo momento. Vivere giorno dopo giorno in un posto del genere può ispirare la noia del cane alla catena, il suo infinito giro sul solco, e il piacere del gatto, che descrive cerchi per il vicinato familiare, sonnecchiante.
C’è uno stagno, a Massalombarda, che sembra più una grande pozzanghera. Sarebbe facile prenderlo come simbolo della città, per poi ripescare qualche melmoso significato esistenziale. Sarebbe meno semplice spiegare cosa valga la pena guardare, in uno stagno o in uno scavo. Il fatto è che si possono fare belle fotografie quasi dappertutto: immagini nelle quali i colori, le forme, le luci, tutti gli elementi si fondono felicemente, come un’invitante padella di uova e asparagi. Chi direbbe, di fronte a quel piatto, che le uova sono più importanti degli asparagi, che sono loro il soggetto della ricetta? Discuterne sarebbe strano, se non stupido. La parte più affascinante della fotografia è vedere come il mondo è trasformato dalla camera, e il piacere è ancora più intenso quando si fotografa qualcosa di familiare, qualcosa che è appena dietro l’angolo.
Se non avete mai fatto un giro per Massalombarda e un giorno, per caso, vi trovaste là dopo aver sfogliato questo libro, probabilmente ne rimarrete delusi. Massalombarda non è così – come Memphis non è come nei libri di William Eggleston. Le cose sono ancora più complicate, dal momento che Massalombarda, in queste fotografie, sembra mostrare una strana, misteriosa somiglianza di famiglia con altri luoghi così come appaiono in immagini che appartengono a una certa tradizione fotografica. Infine, questo ha meno a che fare con la città che con gli occhi e la mente del fotografo. Non è un documento, almeno non prima di tutto: è più un diario, una scatola di ricordi, dove significati importanti «non sono pubblici e generali, ma privati ed esoterici».
Veronica Lanconelli
_
Marcello Galvani - www.marcellogalvani.it
Skinnerboox - www.skinnerboox.com
Marcello Galvani è nato a Massa Lombarda nel 1975. Ha esposto in mostre collettive tra le quali: Io non posso entrare (a cura di Vanis Moro, Bologna via S. Stefano 1, 2009), Plat(T)form 10, (Fotomuseum Winterthur, 2010); Landschaften,(Stadtische Kaufthaus, Leipzig 2010); DocumentaryPlatform, (Roma, Museo Maxxi, 2010); Le cose e il paesaggio, (Valcamonica a cura di Elena Turetti, 2011); Sembianze, (San Marino, galleria d’arte Moderna a cura di R. Maggiori, 2011); Red Desert Now, Linea di Confine Rubiera/ SK Stiftung museum Colonia, Way of Seeing, Large Glass Gallery/Photo London (2017). Fra le mostre personali: La molla è un motore (Chiesa del Carmine, Massalombarda, 2006); 6X7, (Hotel Ala D’Oro, Lugo a cura di L. Nostri, 2008); Marcello Galvani (Critica in Arte, Museo MAR di Ravenna a cura di S. Loddo, 2012); Rabazero (a cura di A. Dragoni, Galleria MyCamera, Ravenna, 2012); Wulfila Tour: Erano Ariani (a cura di Orthographe, palazzo di Teodorico, Ravenna, 2013). Sue fotografie sono presenti nelle collezioni pubbliche del Museo Maxxi, Roma; Fotomuseum Winterthur, (CH); Linea di Confine per la fotografia contemporanea di Rubiera, Museo MAR della città di Ravenna; Fondation A, Brussels. Nel 2010 ha pubblicato per Aedizioni il libro Dipaloinfrasca:una sequenza variabile e il libro Queste sei fotografie ed. studio Filippo Nostri.; nel 2015 il libro Di Palo In Frasca ed. del Bradipo/Lugoland. Nel 2016 La molla è un motore, ed. Quinlan e nel 2017 'Eggs and Asparagus' ed. Skinnerboox.
AWARDS AND GRANTS
Guercino Prize, Iceberg 2007, Bologna
Second prize Award Atlante Italiano 007, Museo Maxxi Rome Special mention Pla(T)form 10, Fotomuseum Winterthur (CH) Sono stato lì, IUAV, Venice, 2015
GROUP EXHIBITION
2007 Atlante italiano 007 , Museo MAXXI, Roma
2008 Lugo Land, Hotel Ala d’Oro, Lugo curated by Luca Nostri
2009 Io Non Posso Entrare, Bologna, via S. Stefano,1 presented by Vanis Moro
2010 Plat(T)form 10, Fotomuseum Winterthur
2010 True Stories, Savignano sul Rubicone
2010 Landschaften, Stadtische Kaufthaus, Leipzig
2010 DocumentaryPlatform, Rome
2011 Le cose e il paesaggio, Valcamonica, curated by Elena Turetti
2011 Cristalli di massa, galleria San Vitale, Massalombarda curated by P. Turchetti
2011 Sembianze, San Marino galleria d’arte moderna curated by R. Maggiori
2012 Fin dove può arrivare l'infinito, a Luigi e Paola Ghirri, Rubiera/ Linea di Confine
2014 Atlante Italia, Savignano sul Rubicone
SOLO EXHIBITION
2006 Bruno e la bicicletta Chiesa del Carmine, Massalombarda
2007 24 Fotografie, ex-Yil, Massalombarda, curated by M. Galvani
2009 6X7, Hotel Ala D’Oro, Lugo curated by L. Nostri
2010 Magnagallo Est, Linea di Confine, Rubiera curated by W. Guerrieri
2012 Rabazero, MyCamera, Ravenna, curated by M. Galvani
2012 Critica in Arte, Museum MAR, Ravenna, curated by S. Loddo
2012 Seipersette, cafè Mittherhofer, San Candido
2013 Erano Ariani: Wulfila tour (I), Palazzo di Teodorico curated by Orthographe
2014 Erano Ariani: Wulfila tour (II ), Longo Bookstore, Ravenna
BIBLIOGRAPHY
IBC, XII, 2004,4
Atlante dei movimenti culturali dell’Emilia Romagna 1968-2007, pagg 140/144
Around Photography International, n° 14 (novembre 2008), pagg. 36/42
Collezione Fotografia Maxxi Architettura, pagg. 208/213
Lugo Land, Punctum edition, 2008
Magnagallo Est, Ed. Linea di Confine, 2010
Trues Stories. From 20 contemporary photographers, ed. Pazzini 2010
Flash Art, Speciale Fotografia Italiana, gen 2011, pag 84
Documentary Platform, ed. DP, 2010
Le cose e il paesaggio/ Get to thing get to places, A+mbookstore ed., Milan, 2011 Sembianze, Quinlad ed., 2011
Fin dove può arrivare l'infinito/ a Luigi e Paola Ghirri, ed. Skira, 2012
Critica in Arte, Ed. Museum MAR, Ravenna, 2012
Place and identity of contemporary Italian photography, 2013 ed. Einaudi pagg 245/246
BOOKS
2010 6X7, selfpublished
2010 Casi, Documentary Platform ed.
2011 Queste sei fotografie, selfpublished
2010 Di Palo in frasca:una sequenza variabile, aedizioni 2015 Di Palo In Frasca ed. del Bradipo
PUBLIC COLLECTION
Museum MAXXI , Rome
Fotomusem Winterthur, Winterthur (CH)
Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea Museum MAR, Ravenna
Fotografie di Marcello Galvani
Esposizione realizzata in occasione dell'omonimo libro edito da Skinnerboox
UOVA E ASPARAGI
Camminare per Massalombarda in una pigra domenica pomeriggio porta a fare qualche riflessione solitudine. Strade luminose, perpendicolari, tigli su entrambi i lati, cancelli chiusi, recinzioni, piccoli giardini (né curati né lasciati andare), persone in quei giardini, dormono, parlano piano, sembra che non si muovano. Nessuno tranne te, e forse qualcuno attraversa la strada, la sua tunica svolazzante, azzurra come il cielo, campi aperti in lontananza, una vetrina fuori moda, una saracinesca abbassata poco distante, una bici cigola, un cane abbaia. Sembra che niente di significativo possa succedere qui, che tutto sarà sempre esattamente come è in questo momento. Vivere giorno dopo giorno in un posto del genere può ispirare la noia del cane alla catena, il suo infinito giro sul solco, e il piacere del gatto, che descrive cerchi per il vicinato familiare, sonnecchiante.
C’è uno stagno, a Massalombarda, che sembra più una grande pozzanghera. Sarebbe facile prenderlo come simbolo della città, per poi ripescare qualche melmoso significato esistenziale. Sarebbe meno semplice spiegare cosa valga la pena guardare, in uno stagno o in uno scavo. Il fatto è che si possono fare belle fotografie quasi dappertutto: immagini nelle quali i colori, le forme, le luci, tutti gli elementi si fondono felicemente, come un’invitante padella di uova e asparagi. Chi direbbe, di fronte a quel piatto, che le uova sono più importanti degli asparagi, che sono loro il soggetto della ricetta? Discuterne sarebbe strano, se non stupido. La parte più affascinante della fotografia è vedere come il mondo è trasformato dalla camera, e il piacere è ancora più intenso quando si fotografa qualcosa di familiare, qualcosa che è appena dietro l’angolo.
Se non avete mai fatto un giro per Massalombarda e un giorno, per caso, vi trovaste là dopo aver sfogliato questo libro, probabilmente ne rimarrete delusi. Massalombarda non è così – come Memphis non è come nei libri di William Eggleston. Le cose sono ancora più complicate, dal momento che Massalombarda, in queste fotografie, sembra mostrare una strana, misteriosa somiglianza di famiglia con altri luoghi così come appaiono in immagini che appartengono a una certa tradizione fotografica. Infine, questo ha meno a che fare con la città che con gli occhi e la mente del fotografo. Non è un documento, almeno non prima di tutto: è più un diario, una scatola di ricordi, dove significati importanti «non sono pubblici e generali, ma privati ed esoterici».
Veronica Lanconelli
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Marcello Galvani - www.marcellogalvani.it
Skinnerboox - www.skinnerboox.com
Marcello Galvani è nato a Massa Lombarda nel 1975. Ha esposto in mostre collettive tra le quali: Io non posso entrare (a cura di Vanis Moro, Bologna via S. Stefano 1, 2009), Plat(T)form 10, (Fotomuseum Winterthur, 2010); Landschaften,(Stadtische Kaufthaus, Leipzig 2010); DocumentaryPlatform, (Roma, Museo Maxxi, 2010); Le cose e il paesaggio, (Valcamonica a cura di Elena Turetti, 2011); Sembianze, (San Marino, galleria d’arte Moderna a cura di R. Maggiori, 2011); Red Desert Now, Linea di Confine Rubiera/ SK Stiftung museum Colonia, Way of Seeing, Large Glass Gallery/Photo London (2017). Fra le mostre personali: La molla è un motore (Chiesa del Carmine, Massalombarda, 2006); 6X7, (Hotel Ala D’Oro, Lugo a cura di L. Nostri, 2008); Marcello Galvani (Critica in Arte, Museo MAR di Ravenna a cura di S. Loddo, 2012); Rabazero (a cura di A. Dragoni, Galleria MyCamera, Ravenna, 2012); Wulfila Tour: Erano Ariani (a cura di Orthographe, palazzo di Teodorico, Ravenna, 2013). Sue fotografie sono presenti nelle collezioni pubbliche del Museo Maxxi, Roma; Fotomuseum Winterthur, (CH); Linea di Confine per la fotografia contemporanea di Rubiera, Museo MAR della città di Ravenna; Fondation A, Brussels. Nel 2010 ha pubblicato per Aedizioni il libro Dipaloinfrasca:una sequenza variabile e il libro Queste sei fotografie ed. studio Filippo Nostri.; nel 2015 il libro Di Palo In Frasca ed. del Bradipo/Lugoland. Nel 2016 La molla è un motore, ed. Quinlan e nel 2017 'Eggs and Asparagus' ed. Skinnerboox.
AWARDS AND GRANTS
Guercino Prize, Iceberg 2007, Bologna
Second prize Award Atlante Italiano 007, Museo Maxxi Rome Special mention Pla(T)form 10, Fotomuseum Winterthur (CH) Sono stato lì, IUAV, Venice, 2015
GROUP EXHIBITION
2007 Atlante italiano 007 , Museo MAXXI, Roma
2008 Lugo Land, Hotel Ala d’Oro, Lugo curated by Luca Nostri
2009 Io Non Posso Entrare, Bologna, via S. Stefano,1 presented by Vanis Moro
2010 Plat(T)form 10, Fotomuseum Winterthur
2010 True Stories, Savignano sul Rubicone
2010 Landschaften, Stadtische Kaufthaus, Leipzig
2010 DocumentaryPlatform, Rome
2011 Le cose e il paesaggio, Valcamonica, curated by Elena Turetti
2011 Cristalli di massa, galleria San Vitale, Massalombarda curated by P. Turchetti
2011 Sembianze, San Marino galleria d’arte moderna curated by R. Maggiori
2012 Fin dove può arrivare l'infinito, a Luigi e Paola Ghirri, Rubiera/ Linea di Confine
2014 Atlante Italia, Savignano sul Rubicone
SOLO EXHIBITION
2006 Bruno e la bicicletta Chiesa del Carmine, Massalombarda
2007 24 Fotografie, ex-Yil, Massalombarda, curated by M. Galvani
2009 6X7, Hotel Ala D’Oro, Lugo curated by L. Nostri
2010 Magnagallo Est, Linea di Confine, Rubiera curated by W. Guerrieri
2012 Rabazero, MyCamera, Ravenna, curated by M. Galvani
2012 Critica in Arte, Museum MAR, Ravenna, curated by S. Loddo
2012 Seipersette, cafè Mittherhofer, San Candido
2013 Erano Ariani: Wulfila tour (I), Palazzo di Teodorico curated by Orthographe
2014 Erano Ariani: Wulfila tour (II ), Longo Bookstore, Ravenna
BIBLIOGRAPHY
IBC, XII, 2004,4
Atlante dei movimenti culturali dell’Emilia Romagna 1968-2007, pagg 140/144
Around Photography International, n° 14 (novembre 2008), pagg. 36/42
Collezione Fotografia Maxxi Architettura, pagg. 208/213
Lugo Land, Punctum edition, 2008
Magnagallo Est, Ed. Linea di Confine, 2010
Trues Stories. From 20 contemporary photographers, ed. Pazzini 2010
Flash Art, Speciale Fotografia Italiana, gen 2011, pag 84
Documentary Platform, ed. DP, 2010
Le cose e il paesaggio/ Get to thing get to places, A+mbookstore ed., Milan, 2011 Sembianze, Quinlad ed., 2011
Fin dove può arrivare l'infinito/ a Luigi e Paola Ghirri, ed. Skira, 2012
Critica in Arte, Ed. Museum MAR, Ravenna, 2012
Place and identity of contemporary Italian photography, 2013 ed. Einaudi pagg 245/246
BOOKS
2010 6X7, selfpublished
2010 Casi, Documentary Platform ed.
2011 Queste sei fotografie, selfpublished
2010 Di Palo in frasca:una sequenza variabile, aedizioni 2015 Di Palo In Frasca ed. del Bradipo
PUBLIC COLLECTION
Museum MAXXI , Rome
Fotomusem Winterthur, Winterthur (CH)
Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea Museum MAR, Ravenna
13
ottobre 2017
Marcello Galvani – Eggs and asparagus
Dal 13 ottobre al 10 novembre 2017
fotografia
Location
OFFICINA MARGHERITA
Bologna, Via Santa Margherita, 14A, (Bologna)
Bologna, Via Santa Margherita, 14A, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì dalle 15:00 alle 19:00
Vernissage
13 Ottobre 2017, ore 18:30
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