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Marco Da Rold – Cerchi
Marco Da Rold supera il reale (attraverso il reale) per parlare, in dialogo fitto, alle anime capaci di aprirsi a mondi nuovi.
Comunicato stampa
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Iperrealismo, Realismo, Nuova Oggettività... nel corso degli ultimi due secoli gli artisti e la critica si sono dilettati nell’affibbiare, talvolta a giusto titolo e talaltra a sproposito, etichette d’identificazione. Un modo efficace, per certi versi, di conferirsi un ruolo, di aprirsi un varco o, semplicemente, di trovare una conformazione nel vasto Olimpo dell’arte. Manifestiamo, al contrario, l’impossibilità di attribuire un “marchio” alla pittura di Marco Da Rold. Attraverso i suoi lavori, l’osservatore è condotto al sublime superamento della realtà. Non vi sono espedienti metafisici, né traslitterazioni oggettive: solo la pittura bituminosa, calda d’impasti e pigmenti, che si dipana magicamente sulla tela, tesa alla ricerca «del lontano nel più vicino, del segreto nel manifesto» (Jean-Luc Nancy).
La pittura del Nostro, che parte da una base fotografica, va “oltre la pittura”: i soggetti realistici quasi magicamente sembrano svanire dal reale, non appena riportati su tela. I “Cerchi” consistono di oniriche visioni amniotiche, naturalistiche ambientazioni, densi ricordi familiari, vita quotidiana, costruendo labirinti dai caleidoscopici colori, i quali a passo di danza – senza smarrire la tensione lirica – assalgono, arma in pugno, l’osservatore, travolgendolo in un reale sognante, malinconico, effimero, ludico, mutante.
Marco Da Rold, in conclusione, supera il reale (attraverso il reale) per parlare, in dialogo fitto, alle anime capaci di aprirsi a mondi nuovi.
La pittura del Nostro, che parte da una base fotografica, va “oltre la pittura”: i soggetti realistici quasi magicamente sembrano svanire dal reale, non appena riportati su tela. I “Cerchi” consistono di oniriche visioni amniotiche, naturalistiche ambientazioni, densi ricordi familiari, vita quotidiana, costruendo labirinti dai caleidoscopici colori, i quali a passo di danza – senza smarrire la tensione lirica – assalgono, arma in pugno, l’osservatore, travolgendolo in un reale sognante, malinconico, effimero, ludico, mutante.
Marco Da Rold, in conclusione, supera il reale (attraverso il reale) per parlare, in dialogo fitto, alle anime capaci di aprirsi a mondi nuovi.
22
agosto 2015
Marco Da Rold – Cerchi
Dal 22 agosto al 06 settembre 2015
arte contemporanea
Location
DB PROJECT
Piobesi Torinese, Piazza Vittorio Veneto, 7, (Torino)
Piobesi Torinese, Piazza Vittorio Veneto, 7, (Torino)
Orario di apertura
sabato 10-12 e 17-19
domenica 10-12
oppure su appuntamento
Vernissage
22 Agosto 2015, 17.00
Autore
Curatore