Venerdì 16 febbraio 2018 si apre presso la Paolo Maria Deanesi Gallery e lo Spazio Kn di Trento la personale dell’artista Marco Fantini dal titolo Concerto campestre (o interrotto). Nella serie di opere esposte, una decina di lavori su tavola, alcuni di grande formato e per lo più inediti, e l’istallazione dal titolo HB del 2017, Fantini approfondisce alcuni elementi caratterizzanti gli esiti più recenti della sua ricerca. In particolare l’attenzione dell’artista si concentra sulla realizzazione di una “pittura disegnata” nella quale, grazie all’utilizzo prevalente della grafite e al ricorso ad una gamma cromatica quasi esclusivamente ridotta all’impiego del bianco e del nero, mette in atto una sorta di decantazione della fisicità della pittura in favore di un effetto di maggiore leggerezza, sospensione e trasparenza della trama di immagini che abitano le sue tele. Lo spazio delle opere è attraversato da figure ambigue, oggetti, segni, complessi “meccanismi inutili” capaci di dare forma a uno spazio sospeso, onirico, dove interruzioni, apparizioni e metamorfosi, a dispetto dell’apparente caos dal quale sembrano emergere, finiscono con l’intessere un equilibrio visivo preciso, puntuale, a suo modo paradossalmente concluso.