Il futuro viene presentato attraverso l’esposizione di mosaici romani provenienti dalla Siria, il cui restauro è stato realizzato a Ravenna, di cui a breve verranno completati all’interno del Museo i nuovi laboratori di restauro.

Il passato è visto attraverso lo sguardo di un fotografo, Marco Mensa, che nel 2001 ha colto gli ambienti dell’ex-Zuccherificio nel momento di passaggio dalla vocazione di sito di archeologia industriale alla futura trasformazione in museo archeologico.

La mostra Intertempo coglie quell’istante cristallizzato, quel tempo di confine, in cui tutti gli oggetti e gli spazi dedicati al lavoro quotidiano dello zuccherificio sembrano sospesi, in attesa di ciò che verrà. Porte socchiuse, ambienti che erano popolati e ora sono percorsi dal vento, finestre sospinte verso la luce: la profondità di ogni immagine tende a trasmettere il soffio di vita che ha attraversato un luogo in apparente stato di abbandono, quello stesso soffio di vita che diverrà l’essenza, il deposito di memoria su cui reinventare un edificio, trasformarlo in un luogo di senso per il futuro.

La mostra Intertempo è accompagnata da un video di animazione che recupera foto antiche e recenti, e le reinterpreta creativamente, ridando vita a gesti del passato.

Marco Mensa Fotografo, regista, e direttore della fotografia, ha realizzato numerosi documentari televisivi, filmando in vari paesi del mondo. Le sue foto sono state oggetto di numerose pubblicazioni fotografiche e di diverse esposizioni in Italia e all’estero. E’ fondatore della Ethnos di Bologna, società di produzione televisiva specializzata in documentari.