Le opere di Nanni prendono luce, materia, spazi, sfumature frammentarie del riflesso del suo spirito e del suo inconscio. Il riferimento è al dripping di Jackson Pollock, e, più in generale, alla corrente dell’Espressionismo astratto. Il suo lavoro, gioioso, esplora le connessioni tra arte e vita quotidiana, alla ricerca di un equilibrio nel magma informale attraverso il dinamismo del gesto e lo scontrarsi di tonalità contrastanti.


Marco Nanni nasce a Bologna nel 1984. Coltiva la passione per l’arte fin da piccolo in quanto vi è immerso nella quotidianità culturale e commerciale; Marco è infatti figlio di Paolo Nanni , che continuò la tradizione del padre Bruno Nanni, fondatore insieme alla signora Maria Pederzini, della galleria d’arte “La Loggia” aperta nel 1954 a Bologna, che nelle decadi a venire offrì un ruolo importante di aggiornamento artistico per la cultura locale con mostre di artisti di caratura internazionale e nazionale privilegiando e approfondendo nello specifico i caratteri della pittura e della scultura Informale.

Consegue la laurea al D.A.M.S. e il diploma all’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna.

Lavora nel campo degli audiovisivi e, alcuni anni fa, influenzato dalla vicinanza alle opere di artisti italiani come Sergio Romiti, Pompilio Mandelli, Bruno Pulga, ed internazionali (Jackson Pollock, Paul Jenkins, Georges Mathieu), inizia a dipingere.