Il 23 Ottobre 2021 verrà inaugurata, presso la Galleria Tiber Art di Roma, la mostra di Marco Verrelli dal titolo “La realtà sospesa”.
La pittura di Marco Verrelli, caratterizzata da accuratezza e meticolosità, è magistralmente descritta nelle parole di Lorenzo Canova quando scrive che “nella sua raffinata e rigorosa stesura, sembra nascere per rappresentare le forme e la materia di un mondo parallelo” (Lorenzo Canova), le molte realtà di una dimensione alternativa dove tutto è stato sostituito e dove la natura appare ricostruita in modo assolutamente artificiale.
Non a caso, Verrelli predilige il metallo, la plastica, i neon che brillano su oggetti e edifici posti spesso in luoghi asettici, territori dove la presenza dell’uomo appare superflua e quasi disturbante, in opere dove il colore si accende spesso di luminescenze chimiche e di splendori acidi.
Così Verrelli indaga spesso la dimensione più “straniata” delle città, che con il taglio “clinico” del suo pennello si trasformano in spazi silenziosi riempiti solo dal cristallo e dall’acciaio, territori disabitati dove l’intera umanità appare ingoiata dagli stessi oggetti che ha progettato e prodotto.
Il pittore è giunto a questi esiti anche grazie alla sua lunga ricerca sul paesaggio urbano di Roma, sul suo mosaico di frammenti, di culture e di stratificazioni, su quella fusione incoerente e del tutto “postmoderna” di momenti storici, di fasti imperiali e di miserie periferiche, di luoghi dove il passato sembra solo una memoria abitata dagli spettri. Le strade, i tram e le auto della capitale, i suoi svincoli e la sua sopraelevata, infatti, sono stati a lungo analizzati da Verrelli con gli strumenti inflessibili della sua ottica poetica e quasi fotografica, dal suo sguardo rigoroso e tagliente come un bisturi, strumento di un prelievo quasi chirurgico sul tessuto vivo della città.” (Da “L’uomo è antiquato” di Lorenzo Canova).
La mostra proseguirà fino al 13 novembre e sarà possibile visitarla dal martedì al sabato, dalle 11:00 alle 19:00.
La Galleria Tiber Art si trova in via dei Cappellari, una via storica che collega Campo de' Fiori a via del Pellegrino, identificata nei percorsi turistici come “Via dell’Arte e dell’Artigianato”.