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Margherita Levo Rosenberg – Il giorno e i giorni
In esposizione alcune installazioni con relativi componimenti in versi: Il Pozzo del Pensiero, Time’s Breath e Margherita Crossing, costruzioni plastiche di pellicole radiografiche – tra i materiali prediletti dalla Levo Rosenberg – e recitate alcune composizioni in versi degli ultimi anni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il liquefarsi del giorno è il titolo dell’evento performativo dell’artista genovese Margherita Levo Rosenberg, alla Fondazione il Fiore di Firenze il 19 giugno prossimo; un’occasione per mettere in scena il processo attraverso il quale tutta la ricchezza e la complessità di un’emozione possono trasformarsi in opera d’arte.
Già nel 2008, alla Piantagione Paradise di Bolognano, l’artista si era cimentata in un’operazione analoga, dal titolo La notte stinge le margherite, nell’ambito del Third Free International Forum a cura di Lucrezia De Domizio Durini, In quell’occasione anneriva un grande fascio di margherite bianche per offrirle poi al pubblico in grandi coni neri di pellicole radiografiche sovraesposte sulle quali aveva impresso, nero su nero, alcuni versi interrogativi sul significato e sul destino della vita.
In questo nuovo evento, la dimensione dello scorrere del tempo e della vita si coagulano nell’immagine del giorno che muore liquefacendo il rosso di un tramonto nel blu della sera e quindi nel nero della notte.
L’artista, dopo aver versato del colore rosso in un cilindro di vetro, vi innesta una pellicola radiologica dalle tonalità notturne, in gradazione dall’azzurro al nero sulla quale ha iscritto alcuni versi, trasformandola da oggetto freddo – più spesso documento tecnico dagli oscuri presagi - in supporto per la poesia ed elemento di un’installazione che ci parla del divenire della vita, del nascere e del morire come paradigmi dell’ineluttabilità della condizione umana ma anche della continuità dell’esistenza e della nostra appartenenza ad un universo più ampio, fatto di tempo e di spazio, in cui tutto scorre e noi, altro non siamo che tempo. Compito dell’arte è, per l’artista, trovare un’armonia possibile nel marasma delle nostre contraddizioni, mettere insieme gli opposti, accettarne la lacerazione, con il disincanto fragile della consapevolezza
Lo vedi questo blu?
E’ un pensiero d’assenza
occhieggiante al nero
adesso che ti ho dato
tutto il rosso
che avevo
E’ il liquefarsi
del giorno
Nell’occasione saranno esposte alcune installazioni con relativi componimenti in versi: Il Pozzo del Pensiero, Time’s Breath e Margherita Crossing, costruzioni plastiche di pellicole radiografiche – tra i materiali prediletti dalla Levo Rosenberg – e recitate alcune composizioni in versi degli ultimi anni.
Già nel 2008, alla Piantagione Paradise di Bolognano, l’artista si era cimentata in un’operazione analoga, dal titolo La notte stinge le margherite, nell’ambito del Third Free International Forum a cura di Lucrezia De Domizio Durini, In quell’occasione anneriva un grande fascio di margherite bianche per offrirle poi al pubblico in grandi coni neri di pellicole radiografiche sovraesposte sulle quali aveva impresso, nero su nero, alcuni versi interrogativi sul significato e sul destino della vita.
In questo nuovo evento, la dimensione dello scorrere del tempo e della vita si coagulano nell’immagine del giorno che muore liquefacendo il rosso di un tramonto nel blu della sera e quindi nel nero della notte.
L’artista, dopo aver versato del colore rosso in un cilindro di vetro, vi innesta una pellicola radiologica dalle tonalità notturne, in gradazione dall’azzurro al nero sulla quale ha iscritto alcuni versi, trasformandola da oggetto freddo – più spesso documento tecnico dagli oscuri presagi - in supporto per la poesia ed elemento di un’installazione che ci parla del divenire della vita, del nascere e del morire come paradigmi dell’ineluttabilità della condizione umana ma anche della continuità dell’esistenza e della nostra appartenenza ad un universo più ampio, fatto di tempo e di spazio, in cui tutto scorre e noi, altro non siamo che tempo. Compito dell’arte è, per l’artista, trovare un’armonia possibile nel marasma delle nostre contraddizioni, mettere insieme gli opposti, accettarne la lacerazione, con il disincanto fragile della consapevolezza
Lo vedi questo blu?
E’ un pensiero d’assenza
occhieggiante al nero
adesso che ti ho dato
tutto il rosso
che avevo
E’ il liquefarsi
del giorno
Nell’occasione saranno esposte alcune installazioni con relativi componimenti in versi: Il Pozzo del Pensiero, Time’s Breath e Margherita Crossing, costruzioni plastiche di pellicole radiografiche – tra i materiali prediletti dalla Levo Rosenberg – e recitate alcune composizioni in versi degli ultimi anni.
19
giugno 2009
Margherita Levo Rosenberg – Il giorno e i giorni
Dal 19 giugno al 03 luglio 2009
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
FONDAZIONE IL FIORE
Firenze, Via Di San Vito, 7, (Firenze)
Firenze, Via Di San Vito, 7, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9,30/12,30 – 15,30/17,00
Vernissage
19 Giugno 2009, ore 18.30
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