Lo spazio milanese 4cento ospita, in occasione del Salone del mobile, la personale dell’artista romana Margherita Marchioni.

Materiamorfosi è un progetto, un percorso visivo che Margherita porta avanti da quasi un decennio. Il tempo è parte integrante del suo lavoro, i materiali con cui realizza installazioni, lampade, gioielli, sono stati raccolti e collezionati per anni dall’artista e tenuti da parte, in attesa di una nuova lettura, di una trasformazione.

Marchioni riesce a stravolgere l’uso degli oggetti di consumo più banali, le bottiglie dell’acqua minerale, i guanti per lavare i piatti, addirittura i vasetti dello yogurt per scoprirne i dettagli, le possibilità creative. Questo avviene perché l’artista è dotata di un dono, riesce a vedere oltre, ad applicare una lettura ironica e irriverente della materia; attraverso tagli, lacerazioni e scomposizioni, tutti gli oggetti si ritrovano in un’altra dimensione, totalmente estraniati ma perfettamente riconoscibili nella loro natura. Per alcuni versi il modus operandi di Margherita può essere avvicinato a quello di un artigiano, tutto è creato manualmente, non c’è un processo industriale o meccanico dietro alle opere perchè sono tutte fatte a mano, ogni dettaglio è stato assemblato da lei. Per questo motivo è lo stupore la sensazione che il fruitore prova approcciandosi per la prima volta alle sue creazioni.

Lavinia Lais

Nota Biografica

Margherita Marchioni (Roma 1977), ha studiato Design Industriale presso l’ISIA, l’Istituto Superiore delle Industrie Artistiche a Roma.