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Margherita Michelazzo – ABRACADABRA, quando parlo creo
In mostra due nuove installazioni site specific che valorizzano i caratteri straordinari della location ed inducono a riflessioni sulle problematiche legate all’antropocene
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“ABRACADABRA, quando parlo creo“
Personale d'arte a tema mela
Artista: Margherita Michelazzo
Presentazione: Monica Bonollo, Valmore Studio d'arte - Vicenza
Allestimento: Jacopo Gonzato
Genere: arte contemporanea
Contatti: margheritamichelazzo@gmail.com; www.margheritamichelazzo.it
Vernissage: 1 ottobre 2016, ore 17
Durata: dall'1 al 16 ottobre 2016
Luogo: Biblioteca Internazionale "La Vigna". Contra' Porta S. Croce, 3, Vicenza
Tel. 540300, Fax 0444 321167. www.lavigna.it, info@lavigna.it
Orario mostra: ven.sab.dom. dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e su appuntamento.
Sabato 15 ottobre, XII Giornata del Contemporaneo, Amaci 2016: apertura straordinaria del
giardino e dell'appartamento scarpiano dalle ore 10.00 alle ore 13, dalle 16 alle 19.
Patrocini: Regione Veneto,Comune di Vicenza, con la collaborazione di Veneto Agricoltura e
Biblioteca Internazionale "La Vigna"
Alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" di Vicenza, nell'appartamento scarpiano di Casa Gallo,
Margherita Michelazzo interviene con “ABRACADABRA. Quando parlo creo", una mostra
personale a tema mela, con lavori di disegno, pittura, incisione e libri d'artista in vendita a favore
della Biblioteca.
In mostra due nuove installazioni site specific che valorizzano i caratteri straordinari della location
ed inducono a riflessioni sulle problematiche legate all'antropocene.
Una bicicletta elettrica della ditta Askoll che, al posto della batteria, ostenta un fragile vaso riempito
di semi di mela e, sul portapacchi, un fascio di innesti, apre la vista di un paesaggio realizzato con
migliaia di mele, un centinaio di varietà storiche,“recuperate” e “salvaguardate” da Veneto
Agricoltura. Intitolata "All'andata la mela, al ritorno, l'innesto", l'opera sottolinea il ruolo del
migrante nell'economia ma al contempo, la stretta relazione tra innovazione e sostenibilità
ambientale.
Un albero virtuale, costruito sulla successione di Fibonacci, con visioni di mele storiche dentro
formelle di legno di melo antico, accoglie ed insegue lo spettatore. Allude al tema dell'identità
come valore da salvaguardare: identità certe, incerte e perdute. Ondeggia sopra un piccolo ed
all'apparenza insignificante seme di mela. Si specchia sulla pietra di Clauzetto del pavimento,
avvolto dalla luce diafana che scende dall'alto del cavedio, in uno spazio destinato a vita sociale,
una sorta di "piazza" per l'Arte, realizzata da Carlo Scarpa. Provocatoriamente, l'installazione è
sorretta da sette puntelli a significare che, senza sostegno, tutto è destinato a crollare... Sui setti
colorati di grigio, di rosso pompeiano, di nero e di verde, incisioni, rigorosamente in bianco e nero,
dialogano con la parola scritta. Nel gioco, a palindromo, tra la parola mela e la parola male,
nascono nuovi parole e curiose relazioni. Con “le sindoni” della mela su carta ottenuta dal rifiuto
della mela, un libro d'artista svela divine proporzioni e forti simbologie. Dal giardino, il suono lungo
e sussurrato dell'imponente opera dell’artista, "Le lune di Galileo". Della relazione tra sole, luna e
mela, nelle opere di Margherita Michelazzo, Jacobo Borges, suo maestro alla Sommerakademie di
Salisburgo, dice che "...el sol, la luna y la manzana son la misma cosa" e "eso se puede ver en su
obra”.
La mela, con la sua emblematica iconografia è il soggetto privilegiato dall’artista che la propone
manifestando propensione per la ricerca e la sperimentazione. La mostra d'arte si inserisce in un
evento di solidarietà per "La Vigna" in difficoltà, ideato e curato dalla stessa artista, in
collaborazione con la Biblioteca e Veneto Agricoltura. Il titolo è augurale ed apotropaico. Nel
manifesto, la parola ABRACADABRA appare scritta a palindromo sopra una verdissima mela, una
specie di amuleto, per allontanare malattia e sofferenza. Attraverso il tema "mela", con una mostra
d'arte, un incontro con esperti e l'adesione alla XII Giornata del Contemporaneo, AMACI 2016, in
uno "spazio" che vuole essere "sinergico" e "sinestetico", l'evento si prefigge di ribadire
l'importanza del Bene da sostenere.
Personale d'arte a tema mela
Artista: Margherita Michelazzo
Presentazione: Monica Bonollo, Valmore Studio d'arte - Vicenza
Allestimento: Jacopo Gonzato
Genere: arte contemporanea
Contatti: margheritamichelazzo@gmail.com; www.margheritamichelazzo.it
Vernissage: 1 ottobre 2016, ore 17
Durata: dall'1 al 16 ottobre 2016
Luogo: Biblioteca Internazionale "La Vigna". Contra' Porta S. Croce, 3, Vicenza
Tel. 540300, Fax 0444 321167. www.lavigna.it, info@lavigna.it
Orario mostra: ven.sab.dom. dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e su appuntamento.
Sabato 15 ottobre, XII Giornata del Contemporaneo, Amaci 2016: apertura straordinaria del
giardino e dell'appartamento scarpiano dalle ore 10.00 alle ore 13, dalle 16 alle 19.
Patrocini: Regione Veneto,Comune di Vicenza, con la collaborazione di Veneto Agricoltura e
Biblioteca Internazionale "La Vigna"
Alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" di Vicenza, nell'appartamento scarpiano di Casa Gallo,
Margherita Michelazzo interviene con “ABRACADABRA. Quando parlo creo", una mostra
personale a tema mela, con lavori di disegno, pittura, incisione e libri d'artista in vendita a favore
della Biblioteca.
In mostra due nuove installazioni site specific che valorizzano i caratteri straordinari della location
ed inducono a riflessioni sulle problematiche legate all'antropocene.
Una bicicletta elettrica della ditta Askoll che, al posto della batteria, ostenta un fragile vaso riempito
di semi di mela e, sul portapacchi, un fascio di innesti, apre la vista di un paesaggio realizzato con
migliaia di mele, un centinaio di varietà storiche,“recuperate” e “salvaguardate” da Veneto
Agricoltura. Intitolata "All'andata la mela, al ritorno, l'innesto", l'opera sottolinea il ruolo del
migrante nell'economia ma al contempo, la stretta relazione tra innovazione e sostenibilità
ambientale.
Un albero virtuale, costruito sulla successione di Fibonacci, con visioni di mele storiche dentro
formelle di legno di melo antico, accoglie ed insegue lo spettatore. Allude al tema dell'identità
come valore da salvaguardare: identità certe, incerte e perdute. Ondeggia sopra un piccolo ed
all'apparenza insignificante seme di mela. Si specchia sulla pietra di Clauzetto del pavimento,
avvolto dalla luce diafana che scende dall'alto del cavedio, in uno spazio destinato a vita sociale,
una sorta di "piazza" per l'Arte, realizzata da Carlo Scarpa. Provocatoriamente, l'installazione è
sorretta da sette puntelli a significare che, senza sostegno, tutto è destinato a crollare... Sui setti
colorati di grigio, di rosso pompeiano, di nero e di verde, incisioni, rigorosamente in bianco e nero,
dialogano con la parola scritta. Nel gioco, a palindromo, tra la parola mela e la parola male,
nascono nuovi parole e curiose relazioni. Con “le sindoni” della mela su carta ottenuta dal rifiuto
della mela, un libro d'artista svela divine proporzioni e forti simbologie. Dal giardino, il suono lungo
e sussurrato dell'imponente opera dell’artista, "Le lune di Galileo". Della relazione tra sole, luna e
mela, nelle opere di Margherita Michelazzo, Jacobo Borges, suo maestro alla Sommerakademie di
Salisburgo, dice che "...el sol, la luna y la manzana son la misma cosa" e "eso se puede ver en su
obra”.
La mela, con la sua emblematica iconografia è il soggetto privilegiato dall’artista che la propone
manifestando propensione per la ricerca e la sperimentazione. La mostra d'arte si inserisce in un
evento di solidarietà per "La Vigna" in difficoltà, ideato e curato dalla stessa artista, in
collaborazione con la Biblioteca e Veneto Agricoltura. Il titolo è augurale ed apotropaico. Nel
manifesto, la parola ABRACADABRA appare scritta a palindromo sopra una verdissima mela, una
specie di amuleto, per allontanare malattia e sofferenza. Attraverso il tema "mela", con una mostra
d'arte, un incontro con esperti e l'adesione alla XII Giornata del Contemporaneo, AMACI 2016, in
uno "spazio" che vuole essere "sinergico" e "sinestetico", l'evento si prefigge di ribadire
l'importanza del Bene da sostenere.
01
ottobre 2016
Margherita Michelazzo – ABRACADABRA, quando parlo creo
Dal primo al 16 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA INTERNAZIONALE LA VIGNA
Vicenza, Contrà Porta Santa Croce, 3, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Porta Santa Croce, 3, (Vicenza)
Orario di apertura
ven.sab.dom. dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e su appuntamento.
Sabato 15 ottobre, XII Giornata del Contemporaneo, Amaci 2016: apertura straordinaria del giardino e dell'appartamento scarpiano dalle ore 10.00 alle ore 13, dalle 16 alle 19
Vernissage
1 Ottobre 2016, ore 17
Autore