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Margrét H. Blöndal – Hemiola
Margrét H. Blöndal in questa seconda mostra in galleria, dal nome ‘Hemiola’, presenta una serie di disegni realizzati nell’ultimo anno e un’istallazione site-specific.
Comunicato stampa
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Margrét H. Blöndal in questa seconda mostra in galleria, dal nome ‘Hemiola’, presenta una serie di disegni realizzati nell’ultimo anno e un’istallazione site-specific.
Margrét lavora nello spazio della galleria alterando la percezione dei volumi con le sue composizioni tridimensionali. È sempre alla ricerca di materiali che attraggano la sua attenzione casualmente e che le suggeriscano una connessione con il suo lavoro.
L'hemiola, nella teoria musicale, è un mutamento nella scansione ritmica che consiste nel passaggio da una suddivisione binaria a una ternaria.
La luce, nel processo creativo di Margrét Blöndal, ridefinisce lo spazio nelle sue qualità plastiche e ritmiche, le sculture nascono come naturale risposta alla nuova architettura.
La delicata ed evocativa tensione che si costituisce diviene trama e dimora ideale dei lavori, realizzati con tessuti e oggetti di uso quotidiano, che si stagliano nei due ambienti come identità silenziose, frammenti in continuo movimento.
Adam Budak parla di “poesie spaziali”, in cui gli oggetti, apparsi in forma di frammento, dànno vita ad una nuova “grammatica degli effetti personali”, mentre nei disegni di Margrét Blöndal colori e forme minimali in primo piano si riferiscono ai mondi della natura e del corpo, collocandosi ennesimamente al crocevia tra il mondo domestico e quello naturale.
Margrét lavora nello spazio della galleria alterando la percezione dei volumi con le sue composizioni tridimensionali. È sempre alla ricerca di materiali che attraggano la sua attenzione casualmente e che le suggeriscano una connessione con il suo lavoro.
L'hemiola, nella teoria musicale, è un mutamento nella scansione ritmica che consiste nel passaggio da una suddivisione binaria a una ternaria.
La luce, nel processo creativo di Margrét Blöndal, ridefinisce lo spazio nelle sue qualità plastiche e ritmiche, le sculture nascono come naturale risposta alla nuova architettura.
La delicata ed evocativa tensione che si costituisce diviene trama e dimora ideale dei lavori, realizzati con tessuti e oggetti di uso quotidiano, che si stagliano nei due ambienti come identità silenziose, frammenti in continuo movimento.
Adam Budak parla di “poesie spaziali”, in cui gli oggetti, apparsi in forma di frammento, dànno vita ad una nuova “grammatica degli effetti personali”, mentre nei disegni di Margrét Blöndal colori e forme minimali in primo piano si riferiscono ai mondi della natura e del corpo, collocandosi ennesimamente al crocevia tra il mondo domestico e quello naturale.
24
maggio 2018
Margrét H. Blöndal – Hemiola
Dal 24 maggio al 30 settembre 2018
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALESSANDRA BONOMO
Roma, Via del Gesù, 62, (Roma)
Roma, Via del Gesù, 62, (Roma)
Orario di apertura
Lun - Ven h. 12-19
Vernissage
24 Maggio 2018, h.18
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