“L’aurora a primavera: si rischiara il cielo sulle cime delle montagne, sempre più luminoso, e nuvole rosa si accavallano snelle e leggere. D’estate, la notte: naturalmente col chiaro di luna; ma anche quando le tenebre sono profonde. E’ piacevole allora vedere ...”



Con queste considerazioni celebri iniziano le “Note del Guanciale”, scritte intorno all’anno 1000 da Sei Shonagon, poetessa mitica, autrice di questo libro classico della letteratura nel paese del Sol Levante. Ogni giapponese, anche oggigiorno, sarebbe in grado di recitare a memoria, con rispetto, quelle parole della poetessa leggendaria. Le sue riflessioni hanno accompagnato e ispirato l’evoluzione artistica di Mari Ishikawa.

L’artista, nata nel 1964 a Kyoto, dopo lo studio a Nara professa l’attività d’insegnante d’arte, e lavora nel campo del design, prima di dedicarsi alla nuova formazione quale orafa all’esclusivo Istituto Hiko Mizuno College di Tokyo. Dal 1994 al 2000 completa il suo studio all’Accademia di Belle Arti a München con il Prof. Otto Künzli, e nel 1999 in funzione di “Meisterschülerin”.

Le sue opere ruotano intorno al tema della relazione, del collegamento e del rapporto fra le cose nel mondo, nel senso di una struttura universale che è anche una convinzione fondamentale della Weltanschauung religiosa e del suo animismo in Giappone. Mari Ishikawa’s interpretazione si concretizza nel gioiello in un linguaggio specifico, creando unioni e intrecci come per esempio tra carta giapponese (Kozo) e argento, creando spille come nuvole da sogno e sfocia in costruzioni poetiche ispirate dal ritmo delle stagioni. La fotografia le serve come punto di partenza, per la ricerca artistica e per l’osservazione continua dei processi nella natura. Non a caso molte sue fotografie sono scattate poco prima dello schiudersi dei germogli. Le sue opere dimostrano profonde radici nelle tradizioni e nei rituali giapponesi e rappresentano nello stesso tempo una loro metamorfosi, una loro trasformazione in un’estetica contemporanea nel gioiello. Mari Ishikawa ha conquistato con i suoi lavori un posto significativo e da protagonista in questo settore su livello internazionale. E’ presente in collezioni pubbliche importanti.