La volontà di allestire questa mostra nasce dall’idea di non lasciare passare in sordina la festa della donna, che ultimamente sta assumendo dei connotati sempre più consumistici e si è impoverita di quei valori di cui è portatrice. L’idea invece è quella di riappropriarci di questa festa facendola diventare una data annuale per fare il punto della situazione, per sottolineare l’impegno attivo, delle Donne, nel campo dell’arte. La gallerista Dora Marano e la Curatrice Tiziana Vommaro hanno scelto la Credidio e la Granata perché entrambe conciliano il ruolo di madri e mogli con il loro ruolo sociale ed il loro impegno nell’arte (la Credidio per esempio, è anche direttore artistico della biennale d’arte Magna Grecia). Anche se le vie percorse sono differenti, entrambe sono accomunate da questa voglia di sperimentazione, dalla grinta di inserire elementi di novità nel loro fare arte. Ed è proprio a questo modo di concepire l’arte che viene dedicata la mostra che sarà inagurata domenica 8 marzo 2009-

Maria Credidio ci propone il passaggio dall’arte astratta-informale dalla prorompenza cromatica e le opere mutimediali, frutto della ricerca e delle sperimetazioni degli utlimi anni. “Di Maria Credidio stupisce questa sua capacità di leggere, con linguaggi nuovi e tecnologici, concetti legati ad antichi valori e autentici sentimenti. Nell’era della comunicazione via web, in cui il PC è diventato parte integrante delle nostro quotidiano, la Credidio inserisce il multimediale tra gli “strumenti” dell’artista, insieme a pennelli, colori e tele. Come afferma la pittrice “il computer, rispetto all’arte, ha la stessa funzione del cannocchiale nella scienza operata da Galilei. Esso diventa, metodologicamente, un prolungamento delle nostre mani ” scrive la Vommaro nella prefazione del catalogo (edizioni Marano arte).

Luigia Granata invece propone le opere apprtenenti agli ultimi cicli come le Grandi Margherite e le opere isprirate alla Cromoterapia, accanto ai temi classici della sua pittura, gli acquarelli, in cui protagoniste sono le donne. “Le donne di Luigia, dai corpi seducenti e labbra sensuali, hanno lo sguardo dolce, trasognante e come dicevo prima, tinto di malinconia. Tutto ciò contrasta invece con ciò che le circonda che sembra essere l’elogio del colore dai toni caldi e avvolgenti” afferma la curatrice.

Biografia di Maria Credidio

Artista sperimentale e di ricerca, ritenuta oggi una delle presenze meridionali più interessante nell’ambito dell’arte Astratta - informale; le sue installazioni e il suo linguaggio hanno suscitato interesse a noti critici come: Paolo Levi, Boris Brollo, Francesca Londino, Luigi Tallarico, Giuseppe Selvaggi, Sharo Gambino, Gianni Mazzei, Settimio Ferrari e molti altri. In questi anni ha avuto modo di circondarsi della stima e dell’amicizia di Salvatore Fiume, Ibrahim Kodra, Silvio Vigliaturo.

Le sue opere si trovano in musei e collezioni private; ha preso parte a Simposi e Biennali nazionali ed internazionali, tra cui la Fiera d’Arte contemporanea “Arte Padova”, le Fiere di Francoforte e di Siviglia, il Festival di Copenaghen, l’Art Expo di New York, alla 59° Biennale Internazionale di Venezia. Su invito, le sue opere sono state esposte in rassegne e collettive in molte città italiane ma anche a Vienna, Barcellona, Parigi, Monaco, Lussemburgo, Stoccolma, ecc. Dopo la tragedia dell’11 settembre 2001, è stata presente nel centro di Manhattan con “Installazioni sulla pace”; Ha tenuto lezioni di pittura e ceramica agli studenti della University of Rhode Island e della Harvard University. Nella sua pluriennale attività artistica le sono stati conferiti riconoscimenti e premi di prestigio per meriti culturali ed artistici e come donna impegnata nel sociale. L’Amministrazione del suo Comune di nascita le ha conferito un alto riconoscimento, una prestigiosa medaglia d’oro per la sua arte innovativa e il suo costante impegno culturale.Le mostre che ha tenuto di recente sono le seguenti: World Museum, Cesano Maderno (MI); Chiesa San Gallo, Venezia; Museo della Provincia, Potenza; Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide promossa dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali e la personale al Palazzo San Bernardino, Rossano, in occasione di “Contemporanea 2007”. È annoverata nel Catalogo d’Arte Mondadori n°38 e in altre prestigiose riviste; vive ed opera a San Demetrio Corone, dove è direttore artistico e ideatrice della Biennale Internazionale d’Arte contemporanea “Magna Grecia”, giunta alla V edizione, ha ricevuto gli elogi da parte del Presidente della Repubblica Italiana. È Presidente dell’UCAI sezione di Corigliano Calabro; La sua Monografia “Diversità nella continuità dell’Arte” è stata richiesta per studi e ricerche di Tesi di laurea dal Corso in Scienze della Formazione Primaria, insegnamento di Estetica, dell’Università della Calabria.


Biografia di Luigia Granata

Esponente della Giovane Figurazione Italiana. Pittrice, illustratrice, designer mosaicista, nata a Cosenza nel 1971, ove attualmente vive, ha conseguito la maturità artistica presso il Liceo Artistico Statale di Cosenza e il diploma di maestro d’arte presso l’Istituto d’Arti Applicate di San Giovanni in Fiore. Ha, inoltre, frequentato l’Istituto S.Paolo per le Arti grafiche di Napoli .

Ha al suo attivo numerose mostre nazionali e internazionali, presso Associazioni, Musei e Gallerie. Nel 2008 dopo aver frequentato il corso presso il centro Zea – Learning di Roma ha conseguito il titolo in Esperto in Cromoterapia. Nello stesso anno, inoltre è stata nominata direttore artistico dell’Associazione PUL (Proposta Universitaria Libera) presso Università della Calabria. All’interno della stessa associazione è diventata ideatrice e curatrice del premio internazionale d’arte e poesia “Il fuoco Sacro dell’Arte”.

Le sue opere si trovano nella Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, nella Sede della Provincia di Cosenza, al Museo di Altomonte, presso la Galleria del centro Leonardo da Vinci di Montreal (USA) e presso la sede dell’ ANC di New York (USA). Il suo nome si trova sul catalogo Mondadori degli Artisti Contemporanei.