Venerdì 10 febbraio dalle ore 17.00 si inaugura la mostra personale di Maria Cristina Antonini, CONSONANTI VOCALI, introdotta dal testo di Dario Giugliano, intitolato: la luce di una consonanza.
La mostra resterà aperta fino al 1 marzo, lunedì e martedì ore 17-19, venerdì ore 10.30-12.30 e su appuntamento.
In mostra una serie di lavori : dipinti, libri d’artista, acquerelli ed una installazione, tutti realizzati negli ultimi anni.
“procedere per scarti minimi – sovrapporre colori diluitissimi, quasi impercettibili, dilatarli fino allo spasimo – far colare un colore sull’altro, una trasparenza sull’altra – cogliere i palpiti, le emozioni rarefatte, le minime cose fondamentali – rendere visibili i mutamenti dell’anima, le pieghe, i sussulti – tutte le cose a bassa voce: la scommessa è che un sussurro abbia la stessa forza di un grido – differenze impercettibili che qualificano il tempo –“ Così Maria Cristina Antonini, descrivendo il suo lavoro, ci aiuta a percepirne il senso.
Dario Giugliano introduce la mostra riflettendo sulla luce, sugli artisti che dipingono soprattutto il colore, “grazie alla mediazione fondativa della luce”....”forse quella parola, quel concetto, quella cosa (che non è una cosa ) che chiamiamo luce non sarebbe un altro nome per la differenza (ciò che, invisibile, apre alla visione)? “Ed infine conclude che: “L’opera di Maria Cristina Antonini mi pare che, tra l’altro, cioè tra tutti gli infiniti sensi che se ne possono ricavare, ci aiuti a sentire, a comprendere, a capire proprio tutto questo. Si tratta di un tentativo, folle ed estremo a un tempo, di cercare di afferrare la luce, come ciò che manca sempre al suo posto, a se stesso, col gesto, irrinunciabile, come mi disse l’artista, dell’estenuazione del colore.”


Con preghiera di cortese pubblicazione GRAZIE