Il titolo della mostra (dal francese “carta bianca”) fa riferimento alla condizione primaria di libertà espressiva dell’artista.
Con questo spirito Cristina Sammarco approfondisce la sua continua ricerca sul mare dell’Elba, indagando nuovi mezzi espressivi, tra cui il ricamo, la grafica e l’arte plastica.
“Con carte blanche ho voluto passare il confine della pittura ed allo stesso tempo precisare meglio la relazione tra i diversi moti marini e le emozioni. E’ un progetto in divenire, che sarà presentato all’Elba e che sarà portato in autunno a Londra”, afferma l’artista, che dell’isola ha fatto la sua base di lavoro.
I lavori in mostra hanno un taglio più concettuale, affrontano la relazione tra paesaggio marino ed emozioni in modo più analitico, quasi a voler sezionare il mare per crearne una nuova cartografia emozionale.
Non resta che addentrarsi in queste nuove opere, bianche ed essenziali, rigorosamente elbane.