Giovedì 18 novembre alle 17.00, nel Salone dell'Ercole della Galleria nazionale d'arte moderna - Viale delle Belle Arti, 131 - si terrà la presentazione del libro di Maria Dompè
la mer - la dentelle, la dentelle - la mer.

Introduce: Maria Giuseppina Di Monte, storico dell'arte Galleria nazionale d'arte moderna. Intervengono: Anna Imponente, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio; Rossana Buono, docente dell'Università di Tor Vergata Roma; Elisabetta Cristallini, docente dell'Università degli Studi della Tuscia; Lea Mattarella, docente dell'Accademia di Belle Arti di Napoli; Lorenza Trucchi, critico d'arte. Sono presenti: l'artista; Diana Alessandrini, giornalista, storica dell'arte; Beatrice Bertini, gallerista; Ilaria Caccia, storica dell'arte; Gabriella Crema, giornalista; Roberta Du Chene, gallerista; Giuliano Garavini, storico dell'economia.

La presentazione del libro è a cura di Maria Giuseppina Di Monte con la collaborazione di Laura Campanelli.

Il 14 maggio 2009 nella città di Calais si inaugurava l'evento di Maria Dompè “la mer - la dentelle, la dentelle - la mer”, coinvolgendo gli edifici del museo della moda e del merletto: “Cité internationale de la dentelle et de la mode de Calais”. L'opera ambientale, progettata e realizzata dall'artista, prevedeva un intervento sul territorio: un singolare intreccio di leggerezza si snodava sull'intero complesso museale, estendendosi sin nell'area urbana limitrofa. 85 chilometri di merletto di diverse sfumature cromatiche, realizzate per l'occasione, scaturivano come sorgenti dalle mura dell'antica fabbrica di merletto Boulart, fulcro centrale del Museo.

“...una trama tessuta unitamente alla antica tradizione del merletto di Calais, giunto dal mare dalla vicina Inghilterra. Una tradizione da preservare come prezioso patrimonio culturale, così come il mare, essenza della natura, sfruttata dall'essere umano. Con questo intento nasce il messaggio: la mer - la dentelle, la dentelle - la mer per la cittadinanza di Calais che deve ricordare il proprio patrimonio e per l'intera collettività che deve salvaguardarlo. Dedico questo lavoro a tutti i cittadini di Calais molti dei quali hanno avuto parenti e/o avi impegnati nella fabbricazione di questa vera opera d'arte: la “dentelle”. Lo dedico sopratutto agli artisti di ieri e di oggi occupati con immenso sacrificio a continuare, onorando la memoria storica di un'intera città, a produrre questa piccola-grande meraviglia umana. Vorrei sia di auspicio e speranza per superare l'attuale crisi economica.... Il libro: “la mer - la dentelle, la dentelle - la mer” rappresenta la testimonianza di una esperienza artistica e umana unica ed irripetibile”. M.D.