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Maria Grazia Oppo – Riflessi di giunco
Al centro dell’esposizione, le opere e le installazioni dell’artista Maria Grazia Oppo, nate dalla necessità di collegare artigianato, arte e design, individuando in questi uno strumento contemporaneo essenziale per esaltarne le capacità produttive, intendendo mettere a fuoco l’importanza della salvaguardia del lavoro come bene culturale.
Comunicato stampa
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L’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia (IDEA), diretto da Stefania Massari, ospita dal 20 maggio al 12 settembre 2010 la mostra “Riflessi di giunco”, parte integrante del più ampio progetto “Arcipelago mediterraneo. Patrimonio immateriale Sardegna”, finanziato nell’ambito del P.O. Italia-Francia marittimo e approvato dalla Commissione Europea il 16 novembre 2007. Capofila del progetto è la città di Cagliari, in partenariato con Ville d’Ajaccio, con il Comune di Portoferraio, con la Collectivité territoriale de Corse.
Inserita in questo programma operativo - di cui l’Istituto (IDEA) è partner - finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la mostra “Riflessi di giunco” è una delle componenti della iniziativa “Identità e differenze. La mano dell’uomo”, ideata da Maria Grazia Oppo e curata da Maria Elisabetta Governatori.
L’iniziativa è realizzata grazie al sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, della Presidenza della Regione Sardegna, della Presidenza della Provincia di Oristano, dei Comuni di Cabras e Santa Giusta e gode del patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma e dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Al centro dell’esposizione, che verrà inaugurata il prossimo 20 maggio, le opere e le installazioni dell’artista Maria Grazia Oppo, nate dalla necessità di collegare artigianato, arte e design, individuando in questi uno strumento contemporaneo essenziale per esaltarne le capacità produttive, intendendo mettere a fuoco l’importanza della salvaguardia del lavoro come bene culturale.
“Riflessi di giunco” affonda le sue radici proprio nel territorio e nella sua storia, bagaglio imprescindibile di risorse, informazioni e suggestioni per il futuro. In mostra vi saranno gli oggetti creati da Maria Grazia Oppo sulla base dell’interessante abbinamento Arte/Oggetto d’uso, in modo da realizzare un progetto che estende la poetica del suo lavoro ad elementi quotidiani, avvicinandosi in modo indiretto all'arte contemporanea. L’artista utilizza elementi naturali, vari tipi di giunchi, filtri degli stagni, facendoli interagire con elementi riciclati e dismessi di macchine industriali e tecnologiche. L’elemento “giunco” oltre a raccontare una storia millenaria è essenza stessa della cultura mediterranea. E per la prima volta questo particolare giunco “schoeno plectus lacustris” e la sua lavorazione ad intreccio, la stessa tecnica utilizzata per la costruzione de “is fassones” (piccole imbarcazioni dei pescatori delle zone umide dell’oristanese), viene usato per costruire un oggetto di poeticità e di esaltazione funzionale. Gli elementi scaturiscono dall'immaginario poetico interiore dell'artista, ma riescono a trascendere la soggettività divenendo bagaglio emotivo e linguaggio universalmente comprensibile. Le “sedie” in mostra, nelle quali troviamo fusi i momenti di ideazione e realizzazione, nascono dal rapporto sinergico tra artista e artigiano, frutto di un progetto consapevole, della maestria tecnica e della creatività.
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Inserita in questo programma operativo - di cui l’Istituto (IDEA) è partner - finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la mostra “Riflessi di giunco” è una delle componenti della iniziativa “Identità e differenze. La mano dell’uomo”, ideata da Maria Grazia Oppo e curata da Maria Elisabetta Governatori.
L’iniziativa è realizzata grazie al sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, della Presidenza della Regione Sardegna, della Presidenza della Provincia di Oristano, dei Comuni di Cabras e Santa Giusta e gode del patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma e dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.
Al centro dell’esposizione, che verrà inaugurata il prossimo 20 maggio, le opere e le installazioni dell’artista Maria Grazia Oppo, nate dalla necessità di collegare artigianato, arte e design, individuando in questi uno strumento contemporaneo essenziale per esaltarne le capacità produttive, intendendo mettere a fuoco l’importanza della salvaguardia del lavoro come bene culturale.
“Riflessi di giunco” affonda le sue radici proprio nel territorio e nella sua storia, bagaglio imprescindibile di risorse, informazioni e suggestioni per il futuro. In mostra vi saranno gli oggetti creati da Maria Grazia Oppo sulla base dell’interessante abbinamento Arte/Oggetto d’uso, in modo da realizzare un progetto che estende la poetica del suo lavoro ad elementi quotidiani, avvicinandosi in modo indiretto all'arte contemporanea. L’artista utilizza elementi naturali, vari tipi di giunchi, filtri degli stagni, facendoli interagire con elementi riciclati e dismessi di macchine industriali e tecnologiche. L’elemento “giunco” oltre a raccontare una storia millenaria è essenza stessa della cultura mediterranea. E per la prima volta questo particolare giunco “schoeno plectus lacustris” e la sua lavorazione ad intreccio, la stessa tecnica utilizzata per la costruzione de “is fassones” (piccole imbarcazioni dei pescatori delle zone umide dell’oristanese), viene usato per costruire un oggetto di poeticità e di esaltazione funzionale. Gli elementi scaturiscono dall'immaginario poetico interiore dell'artista, ma riescono a trascendere la soggettività divenendo bagaglio emotivo e linguaggio universalmente comprensibile. Le “sedie” in mostra, nelle quali troviamo fusi i momenti di ideazione e realizzazione, nascono dal rapporto sinergico tra artista e artigiano, frutto di un progetto consapevole, della maestria tecnica e della creatività.
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20
maggio 2010
Maria Grazia Oppo – Riflessi di giunco
Dal 20 maggio al 12 settembre 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI E DELLE TRADIZIONI POPOLARI
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 8, (Roma)
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 8, (Roma)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato 9.00 – 18.00 (su prenotazione 18.00 – 20.00)
Domenica e festivi ore 9.00-20.00
Vernissage
20 Maggio 2010, ore 18.30
Editore
GANGEMI
Autore
Curatore