Viaggiare in Mozambico è un’esperienza interessante ed affascinante ed una delle cose che, probabilmente, contribuisce a rendere questo continente splendido ed unico è il numero incredibile di bambini che lo popolano: bambini che corrono, sorridono, piangono e scappano, che chiedono soldi o solo regali di cui non hanno bisogno.

Bambini bellissimi che regalano sorrisi sinceri ed impagabili, bambini poverissimi ma felici, bambini tristi.


Il Comune di Albissola Superiore in collaborazione con il Pitpoint&C Punto Informazione Turistica & Cultura e all'Associazione Esp/Wave curata da Alessandra Panaro, presenta la mostra fotografica “Reciproche Visioni” realizzata dalla fotografa Maria Novella De Luca insieme ai bambini di Quelimane in Mozambico.

La mostra fotografica presenterà 36 fotografie, oltre ad altro materiale video, realizzate nella città di Quelimane da Maria Novella De Luca e dai ragazzi della casa famiglia “Promover o Homen” ai quali sono state donate delle macchine fotografiche usa e getta e ai quali, la fotografa italiana ha chiesto, dopo un breve seminario sull’utilizzo della macchina fotografica, di esprimere il loro personale punto di vista dei luoghi in cui vivono, del rapporto con la famiglia e con i loro coetanei.

La mostra fotografica, che si inaugurerà domenica 27 Luglio 2008 alle ore 18,30 presso il Pitpoint&C Punto Informazione Turistica & Cultura., è un’iniziativa che vuole offrire, ai bambini italiani, l’occasione di conoscere e approfondire le diverse realtà in cui vivono moltissimi loro coetanei in tutto il mondo, e fornire al tempo stesso informazioni agli adulti per creare momenti di riflessione e sensibilizzazione.

Un’iniziativa, quindi, di carattere didattico e sociale tesa all’integrazione delle culture e alla riduzione di forme di discriminazione. La mostra è già stata presentata ad Alatri, città natale di Maria Novella De Luca, nel periodo natalizio, presso il Pub Spanky nel mese di Aprile e nel mese di Giugno nella città di Ceccano.

Il progetto “Reciproche visioni”, che ha dato il titolo a questa mostra, è una ricerca aperta sulla rappresentazione fotografica delle diversità culturali, un vero e proprio studio sull’utilizzo della macchina fotografica come strumento di investigazione, indagine e comunicazione. Con questo progetto la fotografa ha voluto pensare alla fotografia come ad un processo culturale e sociale, un processo che ci aiuti a sviluppare uno sguardo riflessivo delle immagini che vediamo. Per questo nel suo ultimo viaggio in Mozambico, ha deciso di portare con se delle macchine fotografiche usa e getta, donarle alle persone che incontrava e chiedere loro di rappresentare ciò che i loro occhi vedevano con un interesse sicuramente diverso dal suo.

Questa mostra è quindi il risultato della ricerca personale sulle potenzialità comunicative dell’arte fotografica e si propone come il racconto di un mondo diverso e delle molteplici possibilità di vederlo.

Un’esperienza che voleva essere, ed è stata, per questi bambini, un’opportunità di impadronirsi di una forma espressiva, di guardare con occhio critico ma partecipe il proprio universo culturale, di comprendere e comunicare agli altri la propria realtà.

Durante la mostra sarà possibile acquistare anche delle cartoline che ritrarranno alcune delle più belle fotografie della mostra. Il ricavato della vendita sarà devoluto in parte alla Cooperativa Sociale “Promover o Homen” di Quelimane.

La Cooperativa “Promover o Homen”di Quelimane è un ente senza fini di lucro, nata durante la guerra civile per opera di Frate Antonio Triggiante che, partendo dalla realizzazione e vendita di semplici piatti, vasi e giare è riuscito, negli anni, a finanziare mini progetti sociali volti al miglioramento delle condizioni di vita dei più bisognosi. Oggi la Cooperativa conta 150 membri che lavorano per aiutare la popolazione locale, un laboratorio di ceramica, la Scuola Comunitaria dei Martiri di Inhassunge, la mensa per i poveri “S.Francesco d’Assisi”, due case famiglia che accolgono bambini di strada e orfani di genitori morti di AIDS, la Scuola Comunitaria di Arti e Mestieri, un progetto di agricoltura familiare, accoglienza dei disabili e degli anziani bisognosi.

Lo I.A.T. e il Comune di Albissola Superiore sostengono il progetto della fotografa Maria Novella De Luca che da anni segue il mondo della cooperazione internazionale, ha partecipato a progetti in Gabon, Mozambico e in Bosnia.