Con la vetrina del Salone del mobile milanese, il design diventa protagonista in tutte le sue forme. DIMA art& design ne propone in questo nuovo evento due delle sue espressioni più classiche, la luce e il legno, che vengono tuttavia indagate mediante una prospettiva inedita: quella dell’arte.

Nella mostra “La Luce e L’Essenza” si incontrano due artisticità profondamente diverse, che riescono tuttavia a trovare un’imprevista complementarietà all’interno del nostro spazio; da un lato le installazioni luminose dell’artista concettuale Maria Savino, superfici specchianti in acciaio e pulsanti sfere monocrome, i cui bagliori riportano ad una dimensione intimista, quasi mistica della materia; “..utilizzo la luce perché mi consente in maniera semplice di relazionare, collegare, amplificare i miei concetti. Con la luce non ho barriere spaziali né limiti di intensità..”, nelle parole dell’artista. Dall’altro, le sculture lignee del designer friulano Lorenzo Franceschinis, il quale trae invece dalla concretezza della terra l’ispirazione per le sue creazioni, esaltando l’imperfezione formale della natura per trasformarla in preziosa unicità, come lui stesso dichiara: “Non mi piace impormi, [..], ogni eccesso mi allontanerebbe dalla bellezza intrinseca della materia viva, al contrario cerco di stabilire un dialogo con la sua unicità. E’ un processo in continua evoluzione, leggere il legno è come apprendere i segreti del tempo che si evolve”. Questa mostra diventa così lo spazio del confronto fra opposti e complementari: i giochi lucidi e specchianti delle opere concettuali della Savino, pervase di richiami al rigore di una certa Neoavanguardia, dialogano con l’intensa matericità e sinuosità, espressa in ogni loro venatura, dei vasi lignei di Franceschinis, alla ricerca dell’equilibrio perfetto fra concetto e forma, fra idea e sua essenza.