“Maria Teresa Maiello presenta qui una serie di disegni. La sua pagina ha unità e coerenza. Le sue immagini si offrono quale sensibile notazione di fiori, foglie, cespugli e alberi, dove il segno si precisa e infoltisce in maniera tale che i soggetti, quasi ridotti a ombre di se stessi, rimangono come sospesi nello spazio e nel tempo. La grafia sembra vibrare d’un inquieto esistere,obbediente agli umori, alle nostalgie e malinconie.

In ogni pagina si avverte il cauto incedere nella realtà di chi teme di turbare un equilibrio, una quiete segreta; perciò ogni immagine è un ritaglio intimo di una visione più grande”.

Dalla presentazione in catalogo di Nicola Nuti