Nell'ambito delle iniziative promosse dalla libreria
e inserite nella programmazione del
Marzo Donna
del Comune di Napoli 2016
“ - Je sto vicina a te -
La forza delle donne tra comunità e territori”
con il
Patrocinio morale della
Consigliera delegata alle
Pari Opportunità del Comune di Napoli
prof. Simona Marino
sabato 12 marzo
EVALUNA Libreria delle Donne/artgallery
presenta:
IL RIONE SANITA' E' DONNA
Mostra Fotografica Collettiva
MARIAGIOVANNA CAPONE
SOFIA QUARANTELLI
ADA SANTASILIA
12 marzo - 31 marzo
ore 17.00 - 22.00
OPENING SABATO 12 MARZO 2016 h.20.00
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Il Rione Sanità è donna.
Inizialmente ti osserva con sguardo sghembo, chiedendoti cosa cerchi, ma poi il suo cuore ti accoglie con grande ospitalità.
Il Rione Sanità è delle donne; il loro agire e coinvolgimento quotidiano nel sociale, hanno migliorato e contribuito allo sviluppo culturale del quartiere, arricchito la vita di questa parte della Città, spesso abbandonata a se stessa.
Ed è a partire dallo sguardo delle donne, dal loro vissuto, dal loro silenzio, dalle loro voci, dai loro gesti, che prende inizio e si sviluppa il percorso fotografico.
Lo sguardo fotografico, ha fissato e impresso, comprendendo, il rapporto che le donne hanno con il Rione, attraverso il loro carattere, la personalità, l’impegno, il lavoro e i loro legami affettivi.
Le immagini fotografiche sono il risultato di un lavoro di fotoreportage che Mariagiovanna Capone, Sofia Quarantelli e Ada Santasilia hanno sviluppato tra il 2015 e l’inizio del 2016, in stretto contatto con le donne del rione. Un lavoro ispirato dai lavori di Mimmo Jodice sul rione Sanità eseguiti negli anni '60 e presentati nel luglio 2015 dalla Fondazione San Gennaro Onlus.
Le immagini di Capone, Quarantelli e Santasilia mostrano le protagoniste nelle loro case, nei luoghi di lavoro o in situazioni e contesti interpersonali, che ne rivelano identità e sogni. Le ritraggono nei gesti e negli sguardi che esprimono parole non dette, parole che mancano, parole sospese, sorrisi, attese, delusioni, di un intero quartiere.
È nato così un alfabeto delle emozioni e dei sentimenti.
Una percezione diversa del rione che solo lo sguardo fotografico riesce a mostrare al di là dei luoghi comuni e degli stereotipi. Privilegio di chi non si è lasciato attrarre né dalla bellezza estetica dei palazzi nobiliari e delle maestose basiliche né tantomeno dallo sguardo che si impoverisce davanti all’immagine di panni stesi e di bassi ricchi solo della loro incessante quotidianità. Il lavoro di fotoreportage è un piccolo frammento, singolo scatto, in cui si è provato a fissare e cogliere l'essenza del rione Sanità che, il tempo delle donne, custodisce e segreta nella Cura di Sé come dell’Altra.
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LE FOTOGRAFE
MARIAGIOVANNA CAPONE, napoletana, giornalista professionista scrive per il quotidiano Il Mattino e il settimanale Oggi.
Ha pubblicato un saggio (Francesca e il Cavaliere, CentoAutori Edizioni), due racconti (Napoli in cento parole e Napoli a tavola in cento parole, Giulio Perrone Editore) e ha curato un'antologia noir al femminile di prossima pubblicazione (Homo scrivens). Ha esposto in una collettiva presso l'associazione Upnea e allo Spazio Comunale di Piazza Forcella; prossimamente esporrà una personale al Centro Hecate - Centro documentazione donna di Caserta, Associazione InRosa di San Giuseppe Vesuviano, Mooks - Mondadori Store di Napoli.
SOFIA QUARANTELLI, napoletana, laureata in Antropologia culturale. Il suo campo di osservazione sono la cultura e le tradizioni popolari, in cui si è impegnata attraverso progetti di ricerca organizzati dal laboratorio di Antropologia “Annabella Rossi” del dipartimento di Scienze del patrimonio culturale dell’Università di Salerno. Ha collaborato al progetto di ricerca “Patrimonio immateriale della costa d’Amalfi” promosso dal Centro Universitario Europeo per i beni culturali di Ravello. Attraverso la fotografia è riuscita a coniugare comunicazione e antropologia. Ha esposto in una collettiva presso l'associazione Upnea e allo Spazio Comunale di Piazza Forcella.
ADA SANTASILIA, napoletana, avvocato, da sempre impegnata in difesa delle donne.
Ha esposto in una collettiva presso l'associazione Upnea e allo Spazio Comunale di Piazza Forcella.