Sexfiori in Liberty - mostra d'arte e poesia



Approdano nella notevole cornice del centralissimo Caffè Storico Liberty (in Piazza S. Giovanni 5 a Trieste) le sensualissime macrofotografie digitali sull'Eros dei fiori dell'artista Mariagrazia Semeraro (http://www.repubblica.it/2006/12/gallerie/ambiente/sesso-fiori/1.html) arricchite dai commenti poetici e dalle diapositive più classiche di Fedele Boffoli (http://www.anforah.artenetwork.net/rosamystica/rosamystica.htm). Le opere, oggetto di innumerevoli interessamenti mediatici, sono divenute - inoltre - un originale calendario d'arte e poesia per l'anno in corso (http://www.repubblica.it/2008/11/calendari/arte/sex-fiori/sex-fiori/1.html).

Riportiamo, tratte dall'introduzione all'evento, alcune significative note critiche di Francesco Mignacca: """[...] Molte volte l'arte può aiutarci a recuperare aspetti della nostra vita, che la società e il malcostume hanno progressivamente avvilito e svuotato del significato originario. Mariagrazia Semeraro e Fedele Boffoli, a tale proposito, stabiliscono di ridare valore e senso, secondo le linee guida dell'esistenza, ai principi della Sessualità e dell'Eros, introducendoci, mediante fotografie e poesie, in un universo impercettibile di immagini significative/suggestive dalle tonalità delicate. Assistiamo così a eterei profili e primi piani di fiori e di loro parti: emblematici elementi di una natura che nella sintesi delle due polarità, maschile/femminile, trovano perfetto compimento. Le opere dei due Artisti ci suggeriscono su come ogni cosa, nel progetto della vita, si completa indissolubilmente nella sua immagine riflessa e reciproca; come anche ci fanno ricordare che la Sessualità, oltre alle chiare funzioni riproduttive, riveste - dall'Antichità - un ruolo di armonizzazione e integrazione sociale e culturale. Boffoli e Semeraro ci riportano alla mente questa condizione di primordiale armonia, ci avvolgono e ci persuadono a dimenticare (magari per sempre) il poco edificante concetto del Sesso a cui la società moderna ci ha da tempo abituati (finalità distorte, pornografia, uso sovvertito o deviato di parola e immagine). [...]""".