Domenica 11 maggio alle ore 11.00 il SETTICLAVIO inaugurerà, presso le prestigiose sale medioevali dell’Antico Palazzo della Pretura a Castell’Arquato, la mostra personale di Marianita Valdinoci dal titolo “Pensieri dipinti e plasmati” con l’esposizione di diverse opere pittoriche ad olio su tela e scultoree in terra cruda colorata. Sarà la critica d’arte Simonetta Panciera a presentare l’artista accompagnata da un commento musicale di viola e pianoforte. Nell’ambito della mostra, che si chiuderà lunedì 2 giugno, è prevista una guida per una visita al Borgo e successivamente al Castello di San Pietro con il MIM Museum in Motion. L’ingresso alla mostra sarà libero.

Note biografiche dell’artista
Marianita Valdinoci nasce a Milano sotto il segno dell'Acquario il 10 febbraio 1935. L'amore per la musica le viene trasmesso dal padre, Tomaso Valdinoci, famosa prima viola della Scala (negli anni ‘30-‘70). Negli anni '50 Marianita frequenta il Corso di Scultura di Marino Marini all'Accademia di Brera e realizza i primi suoi “personaggi”. Segue un lungo intervallo dedicato alla famiglia. Negli anni ’80 riprende il contatto con l’Arte creando, sempre in terra cruda, altre figure e composizioni. Negli anni ’90 trova nella pittura il mezzo per esprimere meglio la forza della sua ispirazione. Sono circa sessanta le opere di questo periodo, dipinte ad olio su tela con raffinata stesura in medi e grandi formati, che fanno parte di un unico ciclo "pensieri dipinti": ogni quadro è il frutto di una sofferta elaborazione interiore e di una ricerca assidua e costante, che testimoniano la serietà e la profondità di questo impegno pittorico. Attualmente l’artista sta creando una serie di sculture in terra cruda dipinta (i “Pensieri plasmati”) che rappresentano altri momenti di vita. L’artista definisce i suoi Pensieri dipinti “considerazioni sull’Essere Umano visto nella sue mutevoli situazioni interiori. Un evento esistenziale, ma anche una musica, una lettura, un’impressione fuggevole: emozioni di un momento che io debbo esprimere in pittura. Ogni quadro, come ogni emozione, è irripetibile perché quel momento è già passato. Così sofferenza e gioia si alternano. E’ la vita.” Mentre dei Pensieri plasmati racconta: “Il mio primo intento artistico fin dai giovani anni di Brera è stato quello di poter realizzare, col mezzo plastico della terra cruda, ritratti e momenti di vita dei personaggi che ci circondano. Solo in un secondo tempo ho trovato nella pittura il mezzo espressivo per la mia ricerca sull’Essere Umano. Oggi tale ricerca si alterna tra pittura e scultura”.

Note storiche della sede
Il Palazzo della Pretura, di epoca fine Ottocento, è ubicato a lato della splendida piazza medievale con il Palazzo Pretorio (1293), la Collegiata di età romanica (XXI secolo) e la Rocca (1343). Posto in posizione suggestiva, il Palazzo della Pretura si trova su di un terrazzo naturale, un territorio preistorico di origine marina, modellato nei secoli anche dallo scorrere del torrente Arda, sul quale si è costruito il Borgo. Dal 1995 di proprietà del mecenate Franco Spaggiari, diviene luogo d’incontro per la cultura nazionale ed internazionale, con il patrocinio delle Istituzioni.