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Mariella Bettineschi – L’era successiva
Il lavoro di Mariella Bettineschi è contraddistinto dalla continua ricerca di nuove forme, nuove tecniche e nuovi linguaggi. L’era successiva è il titolo che accompagna uno sfaccettato insieme di fotografie. Come l’artista stessa dice: Il progetto
Comunicato stampa
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Il lavoro di Mariella Bettineschi è contraddistinto dalla continua ricerca di nuove forme, nuove tecniche e nuovi linguaggi.
L'era successiva è il titolo che accompagna uno sfaccettato insieme di fotografie. Come l'artista stessa dice: Il progetto L'era successiva è nato nel 2008, quando la crisi economica ha sconvolto tutti i parametri, i metri di giudizio, i termini di paragone, segnando un profondo e definitivo cambiamento rispetto al passato.
In questa mostra Bettineschi mette a confronto, come in una scena teatrale, immagini di boschi, di stagni, paesaggi resi evanescenti da soffi di vuoto e nebbie gassose, a ritratti di donne di Raffaello, Palma il Vecchio, Leonardo, Tiziano, Caravaggio, Bronzino. Ispirata dalle donne rinascimentali, le ha portate nella contemporaneità attraverso un intervento linguistico preciso: il taglio dell’opera, il raffreddamento dell’immagine, lo sdoppiamento dello sguardo.
In questo dialogo tra natura e pittura si inseriscono le immagini di alcune preziose biblioteche: Casanatense di Roma, Marciana di Venezia, Trinity College di Dublino.
Tutte sono coinvolte da una dilatazione gassosa che allarga e vanifica i confini architettonici. Una metafora evidente della diffusione del sapere, ma anche del rischio della sua distruzione.
“Come nei boschi, negli stagni, nelle biblioteche il soffio di vuoto - scrive Francesca Pasini in catalogo - indica un gesto da compiere dentro di noi, così in questi occhi raddoppiati c’è la metafora di un incontro tra sé e l’altro, che riguarda sia la storia, sia il presente.
Il taglio che raddoppia i loro occhi ci avverte che l’integrità, che ha colto chi le ha dipinte, proviene soprattutto da chi si dota di un proprio sguardo. E’ un taglio che ha modificato radicalmente i rapporti sia tra i soggetti viventi, sia tra i soggetti osservati e dipinti”.
L'era successiva è il titolo che accompagna uno sfaccettato insieme di fotografie. Come l'artista stessa dice: Il progetto L'era successiva è nato nel 2008, quando la crisi economica ha sconvolto tutti i parametri, i metri di giudizio, i termini di paragone, segnando un profondo e definitivo cambiamento rispetto al passato.
In questa mostra Bettineschi mette a confronto, come in una scena teatrale, immagini di boschi, di stagni, paesaggi resi evanescenti da soffi di vuoto e nebbie gassose, a ritratti di donne di Raffaello, Palma il Vecchio, Leonardo, Tiziano, Caravaggio, Bronzino. Ispirata dalle donne rinascimentali, le ha portate nella contemporaneità attraverso un intervento linguistico preciso: il taglio dell’opera, il raffreddamento dell’immagine, lo sdoppiamento dello sguardo.
In questo dialogo tra natura e pittura si inseriscono le immagini di alcune preziose biblioteche: Casanatense di Roma, Marciana di Venezia, Trinity College di Dublino.
Tutte sono coinvolte da una dilatazione gassosa che allarga e vanifica i confini architettonici. Una metafora evidente della diffusione del sapere, ma anche del rischio della sua distruzione.
“Come nei boschi, negli stagni, nelle biblioteche il soffio di vuoto - scrive Francesca Pasini in catalogo - indica un gesto da compiere dentro di noi, così in questi occhi raddoppiati c’è la metafora di un incontro tra sé e l’altro, che riguarda sia la storia, sia il presente.
Il taglio che raddoppia i loro occhi ci avverte che l’integrità, che ha colto chi le ha dipinte, proviene soprattutto da chi si dota di un proprio sguardo. E’ un taglio che ha modificato radicalmente i rapporti sia tra i soggetti viventi, sia tra i soggetti osservati e dipinti”.
24
settembre 2015
Mariella Bettineschi – L’era successiva
Dal 24 settembre al 07 novembre 2015
arte contemporanea
Location
NUOVA GALLERIA MORONE
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-19
Vernissage
24 Settembre 2015, 18.00
Autore
Curatore