OCCHI A TERRA è una presa di distanza. Un respiro lungo, lento, regolare.
Un cambiamento spinge Mariella Guerra ad osservare diversamente l'ambiente nel quale svolge la sua attività lavorativa. L'istinto di fotografare prende il sopravvento e gli occhi guardano verso terra, perché lì vecchi e nuovi colleghi parlano di sé in modo imprevedibile.
Queste immagini sono il ritratto, anzi l'autoritratto, di un periodo "di transizione". La luce estraniante del flash disegna forme e segni comportamentali. Tracce di navigazione per mappe umane tutte da esplorare.

Durante l'inaugurazione saranno proiettati anche la mostra collettiva TRACCE DI LUOGHI e il video CIUDAD SOÑADA, che si erano "persi" nella nebbia del 14 giugno.