“L’uomo ha sempre avuto bisogno di credere che la vita non sia fine a se stessa, ma che continui attraverso la sua essenza, si chiami questa anima o quel che si vuole, in nuovi e diversi percorsi, in una proiezione longitudinale infinita priva di memoria, ma capace di vincere l’invincibile: la morte. Ma non è questo, o solo questo, l’intimo pensiero dell’artista, che ci introduce invece nel suo universo trasversale in cui ogni essere/oggetto è ciò che è, non è, vorrebbe, non avrebbe mai pensato di essere …

Ci è stato insegnato che la vita si svolge sempre dentro le coordinate dello spazio e del tempo e, per loro natura, esse ci rimandano in avanti, a dopo, e soprattutto oltre. Difficilmente ci guardiamo nello specchio dell’ora, sincero testimone di tutte le variegate e contemporanee tonalità dell’esistenza …

Marilena Pitturru continua e sviluppa con “altre vite” quel percorso di analisi interiore già da tempo iniziato e tendente ad una sempre più chiara identificazione di se, che qui si materializza nella ricerca di un significato di vita che trascende il biologico, il filosofico o il religioso …

Altre vite, quindi. Tante vite. “

Calvaire (Testo integrale in catalogo in mostra)



Marilena Pitturru

Nasce nel 1960 a Cagliari, dove vive e lavora. Fin da bambina ha sviluppato una manualità in vari campi della sfera maschile e femminile. Dopo gli studi artistici la curiosità la spinge a spaziare in più campi, materiali e strumenti. Predilige la scultura e l’installazione.

La sua ricerca tematica parte da un dualismo ossessivo interiore tra maschile e femminile e si sposta ad una indagine più profonda della sua interiorità, all’osservazione dei problemi attuali del mondo, utilizzando materiali di riciclo. Le sue cerniere lampo antropomorfe spesso firmano le sue opere - quando non vivono sole. Chiuse o aperte accompagnano i temi dell’anima e/o esprimono il dolore del mondo.

Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Particolarmente attiva nella mail art, nella quale crede come dialogo e scambio tra artisti su temi pregnanti di un mondo in rapida metamorfosi, non sempre positiva per la qualità della vita.