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Marilena Vita – Figurazione astratta
Questi dipinti appaiono come strettamente legati alla raffinatezza dei mezzi impiegati: sulla superficie dei fogli o della tela, sono realizzate, con pigmenti diluiti, sagome dalle forme più diverse che acquistano l’aspetto di personaggi astratti accampati in un’ampia superficie del quadro e talora intersecati da intrecci di fili di piombo, una sorta di inferriata o di griglia che scandisce il dipinto. Vuoi sulla tela che sulla carta
Comunicato stampa
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Dai testi in catalogo:
“La peculiarità dei mezzi impiegati permette all'artista di realizzare, nelle sue opere, un'inedita forma espressiva. Questi dipinti appaiono come strettamente legati alla raffinatezza dei mezzi impiegati: sulla superficie dei fogli o della tela, sono realizzate, con pigmenti diluiti, sagome dalle forme più diverse che acquistano l'aspetto di personaggi astratti accampati in un'ampia superficie del quadro e talora intersecati da intrecci di fili di piombo, una sorta di inferriata o di griglia che scandisce il dipinto. Vuoi sulla tela che sulla carta, le opere cosí create non rientrano nel campo della pura figurazione e non sono neppure rivolte ad un'astrazione geometrica...l'aspetto pittorico-compositivo costituisce un versante di ulteriore maturità dell'attività creativa dell'artista”
Gillo Dorfles
“Marilena Vita sembra iniziare da un'idea astratta, che poi evolve verso la figurazione ma che viene colta, per così dire, nel bel mezzo della sua evoluzione. Ogni opera è in divenire. I fili e le corde che intersecano le superfici dipinte sembrano assolvere al compito di sorvegliare su questo processo (…). Inoltre, questi elementi aggiungono rilievo e texture alla superficie piana. L'illusione che noi stiamo guardando qualcosa che rimane in movimento è rafforzata dal fatto che le aree colorate risultano molto vagamente controllate...Queste aree sono realizzate con pittura diluita che permea la superficie, spesso determinando dei bordi con una specie di alone”.
Edward Lucie-Smith
“Allusioni amebico-zoomorfiche che si raccontano. Manifestano, infatti, una loro dilatazione vitale nello spazio mossa da una pulsione inarrestabile, anche se non esagitata...una sorta di autocoscienza minimale che tuttavia non ha necessità di piegare né verso l'apollineo né verso il dionisiaco...l'artista gioca d'azzardo, per così dire: per un verso organizza la sua architettura spaziale e zoomorfica modulando “pattern” astratti, per altro verso è attenta a rendere questi pattern complessi...i dipinti di Marilena Vita sono emblematici di come quest'antichissima forma d'arte possa oggi rigenerarsi, e robustamente, a dispetto dello stato di esaurimento in cui versa dopo i vitali ma implacabili ed estenuanti formalismi del Novecento”.
Carmelo Strano
“La peculiarità dei mezzi impiegati permette all'artista di realizzare, nelle sue opere, un'inedita forma espressiva. Questi dipinti appaiono come strettamente legati alla raffinatezza dei mezzi impiegati: sulla superficie dei fogli o della tela, sono realizzate, con pigmenti diluiti, sagome dalle forme più diverse che acquistano l'aspetto di personaggi astratti accampati in un'ampia superficie del quadro e talora intersecati da intrecci di fili di piombo, una sorta di inferriata o di griglia che scandisce il dipinto. Vuoi sulla tela che sulla carta, le opere cosí create non rientrano nel campo della pura figurazione e non sono neppure rivolte ad un'astrazione geometrica...l'aspetto pittorico-compositivo costituisce un versante di ulteriore maturità dell'attività creativa dell'artista”
Gillo Dorfles
“Marilena Vita sembra iniziare da un'idea astratta, che poi evolve verso la figurazione ma che viene colta, per così dire, nel bel mezzo della sua evoluzione. Ogni opera è in divenire. I fili e le corde che intersecano le superfici dipinte sembrano assolvere al compito di sorvegliare su questo processo (…). Inoltre, questi elementi aggiungono rilievo e texture alla superficie piana. L'illusione che noi stiamo guardando qualcosa che rimane in movimento è rafforzata dal fatto che le aree colorate risultano molto vagamente controllate...Queste aree sono realizzate con pittura diluita che permea la superficie, spesso determinando dei bordi con una specie di alone”.
Edward Lucie-Smith
“Allusioni amebico-zoomorfiche che si raccontano. Manifestano, infatti, una loro dilatazione vitale nello spazio mossa da una pulsione inarrestabile, anche se non esagitata...una sorta di autocoscienza minimale che tuttavia non ha necessità di piegare né verso l'apollineo né verso il dionisiaco...l'artista gioca d'azzardo, per così dire: per un verso organizza la sua architettura spaziale e zoomorfica modulando “pattern” astratti, per altro verso è attenta a rendere questi pattern complessi...i dipinti di Marilena Vita sono emblematici di come quest'antichissima forma d'arte possa oggi rigenerarsi, e robustamente, a dispetto dello stato di esaurimento in cui versa dopo i vitali ma implacabili ed estenuanti formalismi del Novecento”.
Carmelo Strano
27
maggio 2014
Marilena Vita – Figurazione astratta
Dal 27 maggio al 27 giugno 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIOTEMPORANEO
Milano, Via Solferino, 56, (Milano)
Milano, Via Solferino, 56, (Milano)
Orario di apertura
martedì al sabato 16,00-19,30
Vernissage
27 Maggio 2014, h 18.30
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