Martedì 25 maggio 2010 alle ore 18 negli spazi della galleria Ricerca d’Arte di Roma, si inaugura la mostra Luce d’altura, che proporrà circa 20 opere recenti di Marina Bindella. Si tratta di tavole bianche su cui è steso uno strato di colore – con predilezione per le gamme vicine al blu – e su cui l’artista lavora per sottrazione e aggiunta di segni.
Marina Bindella, una delle voci più significative del’incisione contemporanea, negli ultimi venti anni ha unito allo scandaglio delle potenzialità del linguaggio xilografico altre espressioni grafiche, quali il disegno a china e l’acquarello, scegliendo la carta come supporto privilegiato. I diversi mezzi espressivi, sempre in dialogo tra loro, trovano il loro comune denominatore nei valori primi della ricerca di Marina Bindella, ossia il segno e la luce.
Questi stessi elementi sono alla base dei nuovi lavori esposti, ma in questi ultimi la presenza del il colore crea un’ulteriore scarto del linguaggio, dando luogo ad uno spazio né definibibile né misurabile, ma altro e illimitato.
I testi in catalogo sono di Jolanda Nigro Covre e di Ilaria Schiaffini.