La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe. Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo
riflesso in esso la propria immagine credette di possedere l’intera verità.

Partendo dal pensiero del filosofo turco Mevlana Rumi, l'Associazione Culturale NEXT STOP ARTE è
lieta di presentare Infrangersi, mostra personale del giovane artista reatino Marino Festuccia.

L'esposizione, che si terrà dal 20 ottobre al 3 novembre presso la galleria “ AAA Art Point” è stata
concepita attraverso un gioco intimo e psicologico, tra specchi frammentati e sguardi interrotti,
che conduce lo spettatore verso una penetrante riflessione sulla propria individualità.

In una società dove ogni contesto viene codificato da un’etichetta cui attenersi, diventa
deplorevole non assecondare forme di relazionalità basate sulle apparenze convenzionali: ciò
che si chiede all'individuo è sostanzialmente mentire, forzare se stesso per essere riconosciuto
dalla collettività, inglobato e quindi reso innocuo. Soltanto l’appiattimento della coscienza di sé
a favore di un'identità collettiva, abbatte l'urgenza della società di difendersi dall'aggressione di
una coscienza non schematizzata, la quale viene lasciata apparentemente libera di agire. E’ l’antico
gioco dell’alchimista: la gabbia dorata in realtà è volgare ferraglia e calza a pennello!

L’esito finale è la frammentazione del sé, la diluizione degli aspetti atavici e solidificati dell'essere
nelle varie maschere necessarie alla vita collettiva.
L’incapacità di ricostruire se stessi in una personalità coesa e forte lascia spazio alla confusione e
alla frustrazione di non conoscere appieno la propria identità.

Lo specchio si rende così strumento naturale per meditare sul concetto di riflesso: l'intero
allestimento sarà caratterizzato dall'utilizzo sperimentale dello specchio che si fa portatore dei
pensieri più intimi di ognuno di noi. Atmosfera innovativa e interattiva che fornirà una chiave di
lettura diversa a chi deciderà di mettersi in gioco.