Il Saggio Monografico”Flavio-il Profumo della Natura” di Mario Agnoli, trova lo spunto esegetico essenziale del lavoro in Ugo Barlozzetti, noto storico dell'arte fiorentino: “a qualità, la validità e il fascino stesso dell'opera stanno nell'approccio del poeta, e quindi

nel recupero di una tensione creativa di una personalità che è colta nel vivo, nel

magmatico scorrere dell’esistere, fin nella formazione, verificandone la poetica e la ricerca nelle opere eseguite nelle diverse tecniche”. Flavio Bartolozzi con questo saggio entra nel mondo del Mythos, come un'onda che s'infrange più in alto sulla scogliera, immediatezza del grande intelletto. Testimone partecipe di oltre mezzo secolo di storia della cultura, che si riflette appieno nelle sue opere, emblema dell'esperienza immediata della comunicabilità illimitata e universale dell'arte, che si fa esistenza solo in quanto vita, egli ha saputo, come pochi nella nostra epoca, costruire e incarnare la nuova eikon dell'artista e intellettuale “engagé”, secondo un ideale filosofico-estetico della libertà nel suo “Soul Making in the world”.


Ugo Barlozzetti