E’possibile tracciare una linea del tempo, della memoria nel movimentoondulatorio tra interno ed esterno, tra prima e dopo? Possiamo alla fine daremateria alla memoria ancor prima o al di là di quei nuclei che lamemoria stessa costruisce?

E’quanto Mario Compostella cerca di fare con l’esposizione La materia della memoria che verràinaugurata venerdì 11 novembre, alle ore 18.30 presso l’ex asiloFilangieri in occasione del Forum Universale delle culture. La mostraproseguirà fino al 23 novembre, tutti i giorni dalle ore 10 alle 19,ingresso gratuito.

Questaistallazione che è più una performance della materia per lamemoria che un oggetto definito, in cui si incontrano una barca, o meglio unasezione di barca come quelle sezioni che la nostra mente produce per allargarel’esperienza e per aggregare dati nella costituzione di significati; unaruota su cui sono incastonati simboli del presepe e la linea di una meridiana asegnare un tempo che si muove tra il sacro dei simboli e il profano del lavoro,tra il tempo magicamente sospeso sull’evento irripetibile e iltempo regolare, uguale per tutti del lavoro.

Losguardo sfiora gli oggetti che raccontano la loro storia sedimentata nellaproduzione, nella fatica, in valori e misure; ma anche vita, testimonianza diun pensiero profondo. Così si incrociano tecnica e simboli, lavoro edesplorazione. Tutto ritorna ma niente ritorna allo stesso modo, soloquell’arcaico simbolico sembra fermarsi, ma è qui che si individuail senso della vita umana, un desiderio che spezza la ricorrenza delle figure,bisogno che spinge all’azione e alla decisione

Allorail lavoro è la risposta umana al sacrificio divino, il mezzo dellaricerca di salvezza, ricerca di benessere, di familiarità: trovare ilproprio posto nella magia del presepe può portare in un senza tempo.

Alloranon resta che ritornare alla barca, al viaggio, all’avventura, allastoria come Ulisse ci ha insegnato.

inaugurazione venerdì 11 nov ore 18.30

orari mostra tutti i giorni dalle ore 10 alle 19

ingresso gratuito