Una retrospettiva che ripercorre tutte le tappe della carriera di Mario Cravo Neto partendo dai lavori creati a New York negli anni ’70. Le sue serie più famose infatti risalgono agli anni settanta ottanta e novanta. Il suo famoso ciclo di scatti Eternal Now, rigorosamente in bianco e nero dove le immagini sono trasportate in una dimensione sospesa ed ovattata, rappresenta il trampolino di lancio verso quel lavoro mistico capace di far coesistere valori terreni e divini rendendo quindi visibile il condomble tipico della cultura brasiliana e più precisamente di Salvador di Bahia, la sua amata città.
Mario Cravo Neto mette in scena i suoi ritratti per materializzare la profondità dei significati e così facendo affida un valore fondamentale alla luce che conferisce tridimensionalità ed un aspetto scultoreo ai soggetti.
Il tutto si conclude con la serie a colori Laroye che rappresentano un inno e un canto al gioco, al divertimento, all’originalità delle usanze e delle consuetudini della sua terra brasiliana tanto amata. Ogni opera di Mario Cravo Neto conserva un significato purissimo ed affonda le proprie radici in un linguaggio creativo unico, in grado di mischiare religione e tradizioni, violenza e dramma, natura e cultura.

Mostra accompagnata da un volume edito da Dario Cimorelli Editore, a cura di Denis Curti.