Si inaugura oggi alle 18,30, negli uffici di Federculture, la mostra personale di Mario D’Amico dal titolo “Geometrie silenziose”, che presenta un nucleo di lavori che vanno dal 1974 al 2007.

Nelle opere esposte in questa mostra la poetica di Mario D’Amico sa volare così liberamente per l’etere da riuscire a rappresentare “i colori del silenzio”. L’artista, infatti, si muove su diversi piani per costruire con sistemi geometrici i suoi ambienti, che sono come una finestra aperta sul mondo della metafora e dell’irrisione ed affronta temi diversi giocando con le immagini, come volendo sviluppare tutte le varianti espressive possibili consapevole già che nessuna sarà quella definitiva.

L’intensità delle esperienze di vita, le innovazioni tecnologiche, i cambiamenti sociali e di costume hanno portato ad un approccio sperimentale all’espressione artistica. L’unita’ di uno stile determinato, la sua continuità nel tempo, già non costituiscono più un obiettivo possibile per la maggior parte degli artisti contemporanei. Ma questo non accade per Mario D’Amico che è riuscito ad elaborare una serie di codici che stabiliscono linee di relazioni geometriche presenti in ogni opera.

La mostra è a cura di Massimo Scaringella e coordinata da Lucrecia Vega Gramunt.