La galleria “ErrepiArte” di Mantova festeggia il suo primo compleanno
(esattamente un anno fa con la collettiva “Presenze” si aprivano gli spazi di via
Accademia 17) con un tris di artisti di alto livello: Mario De Leo, Raffaele Penna,
Grazia Ribaudo. Filo conduttore è la scrittura, interpretata secondo tre differenti
sfaccettature, tra alfabeti immaginari e suggestioni catturate dal mondo web.
La presentazione della mostra è affidata ai critici d’arte Paola Artoni e Claudio
Rizzi, autori anche dei saggi pubblicati nel catalogo edito per l’occasione da
Silvia Editrice in collaborazione con l’Associazione Ad Acta.
La mostra è Patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune e della
Provincia di Mantova e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano (in
quanto la mostra sarà successivamente accolta nello Spazio Guicciardini di
Milano).

Mario De Leo, nato a Ruvo di Puglia (Ba) nel 1944, vive a Monza e lavora a Lissone.
Sin dagli anni Settanta miscela la passione per la pittura con quella per la musica
(ha collaborato, tra gli altri con Moni Ovadia, ha composto colonne sonore e ha
fondato la rivista “Osaon”). Come pittore ha esordito nel 1987 e da allora ha
esposto in importanti spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero
(Germania, Spagna, Stati Uniti, Cuba, Cina, Giappone). Ha partecipato alle
mostre itineranti Paginas desde Lombardia; Metafore di paesaggio; Generazione
anni ’40 che hanno, tra l’altro, fatto tappa nel Museo di Gazoldo degli Ippoliti
(Mn). La sua pittura è una continua esplorazione di alfabeti, stratificazioni e
linguaggi misteriosi e primordiali.


Raffaele Penna, nato a Foggia nel 1943, vive e lavora a Biandronno (Va). Ha
esordito nel 1969 e ha esposto in spazi pubblici e privati. Dal 1978 la sua è un’arte
astratta. Importanti le sue presente in premi e concorsi nazionali (tra gli altri si
ricordano il Premio Bozzolo). Ha esposto nelle rassegne itineranti Generazione anni
’40, In rete, Carosello italiano. Nel museo di Maccagno ha partecipato ad
Acquisizioni 2006 e nel 2008 ad Arte oggi a Varese.
La sua è un’arte graffiata dai segni del tempo e della vita, esplorata, celata e
racchiusa in un linguaggio affascinante.
Grazia Ribaudo, nata a Cantù (Co) nel 1975, vive a Limido Comasco e lavora a
Bovisio Masciago (Mi). Il suo percorso è sviluppato tra pittura, disegno, illustrazioni
satiriche e pubblicazioni scolastiche, dal 1997 si è dedicata al mondo web. Nel
2005 ha vinto il secondo premio alla rassegna Bugatti di Nova Milanese, nel 2006
ha vinto la medaglia d’argento al Premio Segantini, nel 2008 ha vinto la Biennale
di Pittura di Lodi. Ha partecipato ad Acquisizioni 2008 al Museo di Maccagno
Le sue tecniche miste su tela e plexiglass sono un racconto contemporaneo: la
scrittura delle e-mail è rielaborata, trasformata, cancellata con interventi pittorici
di grande energia.