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Mario Fallini – Il Milione di Marco Polo
Una mostra singolare e raffinata promossa dalla Fondazione Bogliasco e accolta dall’Autorità Portuale di Genova presenta una
serie di installazioni ed elaborazioni grafiche le quali, a distanza di 700 anni, interpretano con il linguaggio dell’arte le storie della
Via della Seta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Milione di Marco Polo ritorna a palazzo San Giorgio nell’opera di Mario Fallini.
Una mostra singolare e raffinata promossa dalla Fondazione Bogliasco e accolta dall’Autorità Portuale di Genova presenta una
serie di installazioni ed elaborazioni grafiche le quali, a distanza di 700 anni, interpretano con il linguaggio dell’arte le storie della
Via della Seta.
È parte integrante del disegno progettuale aver ambientato le opere a palazzo San Giorgio, nel luogo in cui, secondo la
tradizione, Il Milione fu originariamente scritto da Rustichello da Pisa sotto dettatura di Marco Polo: si vuole infatti che nell’ala
medioevale del palazzo si trovassero proprio le carceri dove il viaggiatore venne detenuto tra il 1298 e il 1299.
Mario Fallini ha trascritto il Milione di Marco Polo in forma di “calligramma” (tecnica scrittoria in cui la successione delle parole
definisce i contorni dei soggetti descritti nel testo).
Il soffitto del salone è diventato lo schermo su cui scorrono i calligrammi delle trascrizione delle Mille e una notte, che
rappresentano la cornice ideale a Il Milione, il più antico racconto di viaggio.
All’ingresso della sala troviamo una colonna da cui l’immagine di Rustichello introduce lo spettatore in un padiglione realizzato
ad hoc che ospita i tre pannelli dal titolo Scene di viaggio. In essi i calligrammi delineano figure di uomini e animali. Nella parete
opposta la Via della Seta, una lunga striscia scritta di circa 17 metri completa il testo di Il Milione e definisce le tappe del viaggio
di Marco Polo da Venezia a Xian.
Salgemma e spezie naturali che Marco Polo andava cercando nell’estremo Oriente sono presentati sul Banco delle spezie in
contenitori trasparenti da cui emanano i profumi del curry, dello zenzero, del cumino.
La stanza che si affianca al padiglione è diventata la Stanza della Memoria in cui l’immagine allegorica della “memoria” tratta
dal repertorio del Ripa è realizzata da tutti i titoli dei lavori di Fallini in un calligramma atipico.
Accanto due video proiezioni dal titolo Un Concettismo e Stampa-Errore di Stampa illustrano le tematiche del lavoro di Mario
Fallini.
Nel catalogo edito da Asti Grafica sono contenuti i saggi di Renata Pisu e Mario Mantelli.
«…Noi siamo quindi la civiltà del
(Logos), della parola. La Cina invece, anche se non lo asserisce nessun testo fondante,
è la civiltà del (Wen), della scrittura»: così scrive Renata Pisu, autorevole studiosa della civiltà cinese.
Questo concetto ci suggerisce un’ulteriore chiave di lettura dell’intervento di Fallini: i calligrammi che illustrano Il Milione possono
leggersi come una scrittura “figurativa” (così come è l’ideogramma cinese) conseguita attraverso l’alfabeto “fonetico”
occidentale, realizzando così una metafora della fusione tra Oriente e Occidente.
Mario Fallini
Nato ad Alessandria nel 1947, interessato al rapporto parola e immagine adatta tecniche e materiali ai suggerimenti che
gli derivano da varie discipline (iconologia, mnemotecnica, critica warburghiana) traducendoli con procedimento analogico e
metaforico in opere che il titolo integra in modo sostanziale.
Dal 1989 dedica il suo impegno alla riscrittura mediante calligrammi di opere come Le Mille e una notte esposta con La Carta
della Memoria nel 2004 nella Biblioteca dell’Università di Pisa nell’ambito del convegno tenutosi alla Scuola Normale Superiore,
dal titolo Con parola brieve e con figura durante il quale presenta il video Un Concettismo.
Un’altra opera significativa di riscrittura è quella che riveste le pareti della chiesa della SS.Annunziata di Alessandria (progettata dagli
architetti Carpani Masoni Tasso) che, in 231 formelle di ceramica, riporta il testo integrale dell’Antico e Nuovo Testamento.
Il legame della sua arte con architettura e design è un elemento fondamentale del suo percorso artistico, ideazione e tecnica si
fondono nel progetto che diventa oggetto d’arte.
Attualmente si sta dedicando alla realizzazione a dimensioni reali del Teatro della Memoria sulla base del testo L’Idea del Theatro
di Giulio Camillo (1550).
Una mostra singolare e raffinata promossa dalla Fondazione Bogliasco e accolta dall’Autorità Portuale di Genova presenta una
serie di installazioni ed elaborazioni grafiche le quali, a distanza di 700 anni, interpretano con il linguaggio dell’arte le storie della
Via della Seta.
È parte integrante del disegno progettuale aver ambientato le opere a palazzo San Giorgio, nel luogo in cui, secondo la
tradizione, Il Milione fu originariamente scritto da Rustichello da Pisa sotto dettatura di Marco Polo: si vuole infatti che nell’ala
medioevale del palazzo si trovassero proprio le carceri dove il viaggiatore venne detenuto tra il 1298 e il 1299.
Mario Fallini ha trascritto il Milione di Marco Polo in forma di “calligramma” (tecnica scrittoria in cui la successione delle parole
definisce i contorni dei soggetti descritti nel testo).
Il soffitto del salone è diventato lo schermo su cui scorrono i calligrammi delle trascrizione delle Mille e una notte, che
rappresentano la cornice ideale a Il Milione, il più antico racconto di viaggio.
All’ingresso della sala troviamo una colonna da cui l’immagine di Rustichello introduce lo spettatore in un padiglione realizzato
ad hoc che ospita i tre pannelli dal titolo Scene di viaggio. In essi i calligrammi delineano figure di uomini e animali. Nella parete
opposta la Via della Seta, una lunga striscia scritta di circa 17 metri completa il testo di Il Milione e definisce le tappe del viaggio
di Marco Polo da Venezia a Xian.
Salgemma e spezie naturali che Marco Polo andava cercando nell’estremo Oriente sono presentati sul Banco delle spezie in
contenitori trasparenti da cui emanano i profumi del curry, dello zenzero, del cumino.
La stanza che si affianca al padiglione è diventata la Stanza della Memoria in cui l’immagine allegorica della “memoria” tratta
dal repertorio del Ripa è realizzata da tutti i titoli dei lavori di Fallini in un calligramma atipico.
Accanto due video proiezioni dal titolo Un Concettismo e Stampa-Errore di Stampa illustrano le tematiche del lavoro di Mario
Fallini.
Nel catalogo edito da Asti Grafica sono contenuti i saggi di Renata Pisu e Mario Mantelli.
«…Noi siamo quindi la civiltà del
(Logos), della parola. La Cina invece, anche se non lo asserisce nessun testo fondante,
è la civiltà del (Wen), della scrittura»: così scrive Renata Pisu, autorevole studiosa della civiltà cinese.
Questo concetto ci suggerisce un’ulteriore chiave di lettura dell’intervento di Fallini: i calligrammi che illustrano Il Milione possono
leggersi come una scrittura “figurativa” (così come è l’ideogramma cinese) conseguita attraverso l’alfabeto “fonetico”
occidentale, realizzando così una metafora della fusione tra Oriente e Occidente.
Mario Fallini
Nato ad Alessandria nel 1947, interessato al rapporto parola e immagine adatta tecniche e materiali ai suggerimenti che
gli derivano da varie discipline (iconologia, mnemotecnica, critica warburghiana) traducendoli con procedimento analogico e
metaforico in opere che il titolo integra in modo sostanziale.
Dal 1989 dedica il suo impegno alla riscrittura mediante calligrammi di opere come Le Mille e una notte esposta con La Carta
della Memoria nel 2004 nella Biblioteca dell’Università di Pisa nell’ambito del convegno tenutosi alla Scuola Normale Superiore,
dal titolo Con parola brieve e con figura durante il quale presenta il video Un Concettismo.
Un’altra opera significativa di riscrittura è quella che riveste le pareti della chiesa della SS.Annunziata di Alessandria (progettata dagli
architetti Carpani Masoni Tasso) che, in 231 formelle di ceramica, riporta il testo integrale dell’Antico e Nuovo Testamento.
Il legame della sua arte con architettura e design è un elemento fondamentale del suo percorso artistico, ideazione e tecnica si
fondono nel progetto che diventa oggetto d’arte.
Attualmente si sta dedicando alla realizzazione a dimensioni reali del Teatro della Memoria sulla base del testo L’Idea del Theatro
di Giulio Camillo (1550).
05
dicembre 2008
Mario Fallini – Il Milione di Marco Polo
Dal 05 al 21 dicembre 2008
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
PALAZZO SAN GIORGIO
Genova, Via Della Mercanzia, 2, (Genova)
Genova, Via Della Mercanzia, 2, (Genova)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 10 alle 13, dalle 15 alle 19
Vernissage
5 Dicembre 2008, ore 16,30
Autore