Essere "ribelle" è una delle qualità che caratterizzano l'esperienza spirituale dei sannyasin
(ricercatori del vero, discepoli di Osho). In questa galleria Mario La Fortezza presenta
44 ritratti fotografici di amici sannyasin con il loro "nome spirituale".
Una frase (o una citazione), per rappresentare e sintetizzare il punto in cui ciascuno di essi
si trova nel suo percorso spirituale, ne completa il ritratto.


Il RIBELLE
"Che sia ricco o povero, il RIBELLE è un vero imperatore poiché ha spezzato le catene
dei condizionamenti e delle opinioni della società repressiva.
Ha dato forma a se stesso, abbracciando tutti i colori dell'arcobaleno,
emergendo dall'oscurità e dalle radici informi del suo passato inconsapevole
e sviluppando ali con cui volare alto nel cielo.
Il suo modo di essere è ribelle - non perché lotti contro qualcuno o qualcosa,
ma perché ha scoperto la propria vera natura ed è determinato a vivere in base a essa.
L'aquila è il suo spirito animale, un messaggero tra la terra e il cielo.
Il ribelle è la sfida a essere coraggioso a sufficienza per assumersi la responsabilità
di ciò che si è, per vivere in funzione della propria verità.

(...) Il rivoluzionario cerca di cambiare il vecchio; il ribelle semplicemente ne esce,
come il serpente che si lascia alle spalle la vecchia pelle senza mai guardare indietro.
Nei decenni a venire, o l’umanità scomparirà o sulla Terra farà la sua comparsa
un nuovo essere umano con una visione diversa.
Quel nuovo essere umano sarà un ribelle."
Osho