La galleria si ripropone, dunque, come punto di riferimento per l’attuazione di progetti originali legati al mondo della fotografia, in costante dialogo con la contemporaneità.

Mario Sillani Djerrahian è il secondo artista proposto dalla galleria; nella mostra intitolata “Paesaggi Invisibili” presenta 22 fotografie sul tema del paesaggio. Come suggerisce il titolo, però, non si tratta di paesaggi riconoscibili, collocati in qualche parte della terra (o dello spazio), ma di realtà invisibili che nascono dai desideri e dalle necessità dell’artista.
I paesaggi costruiti da Mario Sillani Djerrahian, nato in Etiopia e di origini armene, sono immagini in cui il senso del tempo viene stravolto e i riferimenti spaziali sovvertiti per creare uno spazio nuovo nel quale riconoscersi. Le fotografie nascono dalla contaminazione tra ciò che è storico e culturale, i paesaggi dipinti dagli artisti olandesi del ‘600, ad esempio, e ciò che di intimamente personale l’artista trova nel paesaggio. Il risultato è una dimensione nuova in cui l’evoluzione e i mutamenti della modernità vengono “umanizzati”, permettendo a ciascuno di trovare uno spazio in cui vivere pienamente. La scelta della roccia carsica, terra di confine, rappresenta il prolungamento dell’artista nell’opera, interpreta il desiderio primordiale di uno spazio puro, che dialoga con l’altro, il diverso, per dare origine a un paesaggio aperto, che fonda la propria capacità di rinnovamento sulla ricchezza della diversità umana che racchiude.


Mario Sillani Djerrahian è nato ad Addis Abeba nel 1940, vive sul Carso triestino. E' stato insegnante di fotografia nelle scuole; ha tenuto lezioni nelle Università e letture in Inghilterra. E’ stato fondatore e animatore di centri culturali. Si è occupato di teatro e di televisione. Ha pubblicato in libri, cataloghi e riviste. Ha esposto in mostre collettive e personali in Italia e all'estero. Nel 1989 ha ricevuto il premio "Spilimbergo Friuli Venezia Giulia Art-&" per l'attività di ricerca. Nel 2003 il Museo d'arte moderna di Trieste gli ha organizzato un'importante mostra curata da Maria Masau Dan e Lorenzo Michelli.


Francesca Dolzani, laureata con Italo Zannier all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi su Mario Sillani Djerrahian, ha conseguito nel 2002 la Laurea Specialistica presso la stessa Università seguita da Nico Stringa con una tesi su Ferruccio Leiss.
Ha pubblicato articoli apparsi in Fotostorica, Venezia Arti e contribuito a pubblicazioni sull’arte a Venezia nel ‘900 e sulla Biennale.Si è occupata della catalogazione informatica presso archivi fotografici storici di Venezia e Trento. Dal 2003 collabora con la Biennale di Venezia.