L’artista francese Marion Tampon-Lajarriette esplora i confini della memoria e dell'immaginazione, spesso facendo riferimento o utilizzando materiali della storia del cinema, della scienza e dell'arte. Al museo Villa Pia presenta una selezione dei suoi ultimi 10 anni di lavoro che coincidono con il suo arrivo in Svizzera a Ginevra. Attraverso lavori video realizzati a partire da immagini in 2D, installazioni o scatti fotografici furtivi tratti da performance, Marion indaga la rottura - CRASH - tra l’amore per il patrimonio culturale antico fino a quello contemporaneo con la trasformazione di questo in una resa immaginaria e visionaria tendente all’astratto.

Biografia:
Marion Tampon-Lajarriette (Parigi, 1982) vive e lavora a Ginevra dove ha conseguito il Master in Arti Visive nel 2008 presso la HEAD - Haute Ecole d'Art et de Design.
Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali, tra cui la Laurence Bernard Gallery, Ginevra, 2018; Les Brasseurs Art Center, Liegi, 2015; il Festival Mois de la Photo, Parigi, 2012; la Loop Art Fair, Barcellona, 2008; la Galerie Skopia, Ginevra, nel 2012 e nel 2007. Le sue opere sono state esposte anche al Palais de Tokyo, Parigi; al Mamco, Ginevra; allo Swiss Institute, New York; al Garage CCC, Mosca; al MOCA, Toronto; al Centre d'Art Contemporain, Ginevra; al CAN Centre d'Art, Neuchâtel; al CACY Art Center, Yverdon; Cinémathèque Française, Parigi; al Kyotographie International photo festival, Kyoto; al Capture Photography Festival, Vancouver; e fa parte delle collezioni permanenti del Mamco a Ginevra e Maison Européenne de La Photographie a Parigi, del Nouveau Musée National de Monaco; della collezione Julius Baer a Zurigo e della Fondazione Francois Pinault.

Nel 2016/2017 ha ottenuto la residenza presso l'Istituto Svizzero di Roma e ha partecipato al premio federale svizzero a Basilea. Nel 2013 ha ricevuto la residenza Fcac - Fond cantonal d'art contemporain de la ville de Genève a New York. Il suo primo catalogo monografico "Paramnesia" è stato pubblicato nel 2013.