Due sponde e un unico mare: a lambire e modellare coste, paesaggi, volti. Che cos’è il Mediterraneo, fuori dallo stereotipo romantico? E’ fusione e contrapposizione di un passato che abbiamo scordato e di un futuro che stentiamo a disegnare. E’ il luogo dove le rovine e i monumenti si addossano alla vita quotidiana, dove l’agave cresce rigoglioso a nord come a sud, dove i tempi sono scanditi da conversazioni che accompagnano i riti (religiosi e non) vecchi di secoli e secoli.

E quale che sia il Paese, quale che sia la lingua che vi si parla, se cerchiamo di definire lo “spirito mediterraneo”, torna alla mente, oggi come allora, quella “morfologia sensibile al cuore” magistralmente illustrata dal Grenier.

(Nadia Colella)