La Galleria Suzy Shammah presenta una doppia personale di Martin Klimas, fotografo tedesco, e Sirous Namazi, artista svedese di origini iraniane, entrambi per la prima volta in Italia. I due giovani artisti, con percorsi indipendenti, si misurano con una declinazione soggettiva del tema della fragilità, che indagano a partire dall'evento materiale di un oggetto che si infrange. Il titolo della mostra, Gravity, richiama la legge di Galileo, elemento sostanziale nel processo creativo delle opere esposte, a cui entrambi gli artisti lanciano una sfida.

Martin Klimas congela con scatti nitidi l’istante preciso ed irripetibile in cui delicate figure di porcellana si infrangono al suolo: andate irrimediabilmente in pezzi si offrono per un’ultima volta ai nostri occhi. Raffinate statuine che richiamano la tradizione Meissen sembrano inscenare brevi danze, mentre figurine orientali in terracotta smaltata ingaggiano immaginari combattimenti di kung-fu. Lo sguardo è attratto dal gioco dei volumi che si modificano, regalando agli oggetti una fugace vitalità e consentendoci di coglierne le qualità estetiche e formali. Con una tecnica fotografica tradizionale, e senza alcun tipo di post-produzione, le fotografie di Martin Klimas riescono a suscitare un sussulto che mima l’emozione reale della perdita della presa.

Sirous Namazi presenta alcune opere che appartengono al ciclo Patterns of Failure, una serie di sculture realizzate con suppellettili in porcellana che l’artista rompe, senza alcun controllo della forma, e successivamente assembla, ricercando un possibile punto di equilibrio tra i frammenti. Nascono in questo modo torri incongrue di sorprendente grazia e precarietà, a cui la varietà cromatica delle diverse parti conferisce un ritmo sincopato. Nel lavoro di Sirous Namazi la ricerca identitaria, che nasce dal suo vissuto di immigrato, è il filo conduttore che lo porta a mostrare in una prospettiva insolita elementi che fanno parte dell’esperienza quotidiana. Trasfigurati, gli oggetti suscitano una riflessione sul significato emotivo e simbolico che rivestono nelle nostre esistenze. L’artista si misura con una pluralità di tecniche, dalla scultura al video, dalla pittura all’istallazione, e spesso le sue opere nascono da una commistione innovativa di tali mezzi.


Martin Klimas nasce a Singen (D) nel 1971. Nel 1998 si diploma alla Fachhochschule di Düsseldorf, dove vive. Principali mostre: Martin Klimas - Achim Kobe, Galerie Michael Cosar, Düsseldorf, 2004; Reinhard Wolf Preis, Museum für Gestaltung, Amburgo, 2001; ‘Parallelwelten’, Dortmund, 2000.

Sirous Namazi nasce nel 1970 a Kerman, Iran. Vive e lavora a Malmö, Svezia. Principali mostre: Galerie Nordenhake, Stoccolma, 2004; Udda veckor, Moderna museet, Stoccolma - "Pale fire" Galerie Nordenhake, Berlino, 2003; Galleri Magnus Åklundh, Malmö, 2002; " Architectull", Galleri Murska Sobota , Ljubljana, 2001; Leger 2, Malmö, 2000.