“Il difficile non è tanto essere originale, ma restare sempre e comunque sincero.” (M. Gaudiano)


Nei giorni tra l'1 ed il 18 giugno con l'esposizione Martino Gaudiano FormAnimae la città di San Daniele del Friuli avrà modo di entrare in contatto diretto con un artista molto noto al pubblico. Grazie al contributo ed all'interessamento del Comune di San Daniele del Friuli, della Regione Friuli Venezia Giulia e all' ideazione ed organizzazione dell'Ass. ne Culturale Servi di Scena le opere di Martino Gaudiano saranno per la prima volta accolte in una cornice di così grande richiamo qual è la Chiesa di Santa Maria della Fratta nell'omonima cittadina.
L'attesa esposizione Martino Gaudiano FormAnimae porta alla collettività la conoscenza diretta dell'operato artistico di una figura di primo piano nel mondo dell'istruzione sandanielese: Martino Gaudiano; insegnante per oltre trent'anni presso le scuole e curatore della rassegna di teatro ragazzi che l'ha reso molto conosciuto fino ad oltre il Veneto, espone la sua produzione artistica lunga un trentennio di vita rivelando al grande pubblico una personalità pittorica sfaccettata e spinta nel suo operare da una continua ricerca prettamente artistica nonché profondamente etica.

La mostra viene arricchita, nel suo perdurare, da tre avvenimenti performativi preparati ad hoc per l'evento in quanto ispirati alla produzione artistica di Gaudiano:
il giorno dell'inaugurazione, 1 giugno, “Dalle immagini al suono” concerto di Stefano Marcogliese, al clarinetto, e Stefano Cher, al pianoforte, con interventi recitati di Flavia Del Torre;
Venerdì 10 giugno Eva Geatti del gruppo Cosmesi, noto in tutto il territorio nazionale, sarà l'interprete dell'installazione performativa, da lei stessa creata e curata registicamente “Ceci n'est pas une pipe”;
da ultimo spetterà all'azione danzata essere protagonista, sabato 18 giugno infatti il pubblico potrà assistere all'atto performativo “Incline” di Paolo Nikli e Francesco Collavino.


All'interno del catalogo la nota critica, a cura di Enzo Santese, riporta alla superficie le strette connessioni dell'opera di Gaudiano con la contemporaneità e con le tematiche di riflessione sul sociale e sull'operato umano: dai tempi della politica e della massa critica forte e sentita degli anni settanta fino all'analisi dell'instabilità profonda che caratterizza i giorni nostri. Le opere di grafica poi, oltre ad evidenziare una grandiosa capacità tecnica, riecheggiano, attraverso il ricorrere ai grandi miti classici e ad autori quali Ovidio, la grande riflessione morale presente nelle opere pittoriche: il trascorrere del tempo e l'aspetto profondamente teatrale della rappresentazione quotidiana della vita.
Il catalogo, curato da W. Meister & co. editori, che inaugurano con questa produzione l'attività editoriale dell'omonima libreria, con l'intervento grafico dello studio Motel Vodvill, presenta al suo interno, oltre alla nota critica di E. Santese, anche interventi di nomi molto noti nell'ambito della cultura del nord est e dell'intero territorio nazionale: Angelo Floramo, Paolo Patui e Pino Roveredo con le loro note, composte con la grande accuratezza linguistica e stilistica che sono le cifre caratteristiche delle loro composizioni, accompagnano il lettore fin dentro la profondità delle opere contenute nel catalogo rendendolo lettura piacevole a chiunque vi si avvicini.