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MASCA Maschere dal mondo tra rito e teatro
Le maschere del mondo entrano al museo MURATS anticipando i festeggiamenti
del carnevale in un’esposizione che guarda ai quattro continenti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNE DI SAMUGHEO
E
MURATS
Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda
Presentano
MASCA
Maschere dal mondo tra rito e teatro
Dal 16 gennaio al 17 febbraio
Inaugurazione mercoledì 16 gennaio ore 16:00
AL MUSEO MURATS IL MONDO IN MASCHERA IN UNA MOSTRA CHE EVIDENZIA LE
DIFFERENZE E IL LABILE CONFINE TRA RITO E TEATRO
Le maschere del mondo entrano al museo MURATS anticipando i festeggiamenti
del carnevale in un’esposizione che guarda ai quattro continenti. Più di sessanta
maschere originali e quasi tutte recuperate direttamente dai luoghi di provenienza
in arrivo da collezioni private, e sei tra le più significative della tradizione del
Carnevale Sardo, saranno presentate nella mostra che inaugurerà a Samugheo
il giorno di Sant’Antonio, il 16 gennaio alle ore 16:00 presso il MURATS e sarà
visitabile fino a domenica 17 febbraio.
Alla conclusione della cerimonia di inaugurazione sarà possibile assistere alla
prima uscita dei Mamutzones per le vie del centro del Paese.
La mostra, che occuperà tutto il piano terra del Museo (nel primo piano sarà
visitabile una selezione dei pezzi più pregiati della collezione di arte tessile del
Museo), è composta da una serie di maschere provenienti da diversi continenti,
dalle maschere rituali e propiziatorie dell’Africa alle maschere provenienti
dall’Europa, dalle maschere del Continente Asiatico a quello Americano.
Particolare attenzione è riservata ad alcune delle maschere più rappresentative
del Carnevale Sardo quali i Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, Su Buntu di
Orani, Sos Thurpos di Orotelli, Sos Boes e Merdules di Ottana, Sos Mamutzones
di Samugheo e Su Componitori di Oristano.
Il titolo della mostra vuole ricordare l’origine della parola maschera come
rappresentante di qualcosa di divino, in relazione con l’uomo e in un’accezione di
volta in volta positiva o negativa.
MASCA è la voce da cui deriva il termine maschera (probabilmente dalla voce
preindoeuropea masca “fuliggine, fantasma nero” o dal tardo latino màsca
“strega”) che indica un oggetto che copre totalmente o parzialmente la figura
umana per nascondere colui che la indossa o per dissimularne l’identità.
La maschera è un elemento presente in tutte le culture di interesse etnografico
fin da tempi antichissimi e può riprodurre lineamenti umani, animali e immaginari
e ha una funzione quasi sempre magico-religiosa. L'impiego di maschere e
travestimenti è un fenomeno frequente, riscontrabile pressoché in tutte le culture,
e la maschera sembra rinviare soprattutto a una dimensione lontana e arcaica, a
popoli con una spiritualità misteriosa e indecifrabile.
Questa funzione magico-religiosa però non può essere sempre definita
esclusivamente come solo rito o solo teatro, in alcune culture la maschera e i
vari movimenti sono diventati la rappresentazione del rito attraverso un’azione
“teatrale”, in altre la “purezza” del rito è meglio preservata ma quasi sempre il
confine è molto labile e difficilmente individuabile.
La mostra mette in evidenza che il legame tra rito e teatro è sempre presente nella
storia etnografica di tutte le culture, in ogni rito c’è una base espressiva molto
prossima al teatro e il rito in se non esisterebbe senza una rappresentazione
esteriore quindi anche teatrale. Le maschere presenti in mostra sottolineano
questo aspetto attraverso una grandissima varietà di tipologie e usi, alcune
presentano fori per occhi e bocca e possono essere indossate, con la
conseguente identificazione tra ”personaggio” e “interprete”, alcune hanno parti
mobile o devono essere poggiate sopra testa mentre altre sono esse stesse
l’identificazione e la rappresentazione della divinità-personaggio.
La maschera, messa al centro di questa mostra, è la vera protagonista in quanto,
indossata o meno, alla fine rimane l’oggetto che incarna gli antichi riti e la loro
rappresentazione.
Info:
MURATS Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda
Via Bologna sn 09086 Samugheo (OR)
Gestione Museo: La Memoria Storica
Sito: http://murats.it Email: museomurats@gmail.com Telefono e fax: 0783 631052
E
MURATS
Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda
Presentano
MASCA
Maschere dal mondo tra rito e teatro
Dal 16 gennaio al 17 febbraio
Inaugurazione mercoledì 16 gennaio ore 16:00
AL MUSEO MURATS IL MONDO IN MASCHERA IN UNA MOSTRA CHE EVIDENZIA LE
DIFFERENZE E IL LABILE CONFINE TRA RITO E TEATRO
Le maschere del mondo entrano al museo MURATS anticipando i festeggiamenti
del carnevale in un’esposizione che guarda ai quattro continenti. Più di sessanta
maschere originali e quasi tutte recuperate direttamente dai luoghi di provenienza
in arrivo da collezioni private, e sei tra le più significative della tradizione del
Carnevale Sardo, saranno presentate nella mostra che inaugurerà a Samugheo
il giorno di Sant’Antonio, il 16 gennaio alle ore 16:00 presso il MURATS e sarà
visitabile fino a domenica 17 febbraio.
Alla conclusione della cerimonia di inaugurazione sarà possibile assistere alla
prima uscita dei Mamutzones per le vie del centro del Paese.
La mostra, che occuperà tutto il piano terra del Museo (nel primo piano sarà
visitabile una selezione dei pezzi più pregiati della collezione di arte tessile del
Museo), è composta da una serie di maschere provenienti da diversi continenti,
dalle maschere rituali e propiziatorie dell’Africa alle maschere provenienti
dall’Europa, dalle maschere del Continente Asiatico a quello Americano.
Particolare attenzione è riservata ad alcune delle maschere più rappresentative
del Carnevale Sardo quali i Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, Su Buntu di
Orani, Sos Thurpos di Orotelli, Sos Boes e Merdules di Ottana, Sos Mamutzones
di Samugheo e Su Componitori di Oristano.
Il titolo della mostra vuole ricordare l’origine della parola maschera come
rappresentante di qualcosa di divino, in relazione con l’uomo e in un’accezione di
volta in volta positiva o negativa.
MASCA è la voce da cui deriva il termine maschera (probabilmente dalla voce
preindoeuropea masca “fuliggine, fantasma nero” o dal tardo latino màsca
“strega”) che indica un oggetto che copre totalmente o parzialmente la figura
umana per nascondere colui che la indossa o per dissimularne l’identità.
La maschera è un elemento presente in tutte le culture di interesse etnografico
fin da tempi antichissimi e può riprodurre lineamenti umani, animali e immaginari
e ha una funzione quasi sempre magico-religiosa. L'impiego di maschere e
travestimenti è un fenomeno frequente, riscontrabile pressoché in tutte le culture,
e la maschera sembra rinviare soprattutto a una dimensione lontana e arcaica, a
popoli con una spiritualità misteriosa e indecifrabile.
Questa funzione magico-religiosa però non può essere sempre definita
esclusivamente come solo rito o solo teatro, in alcune culture la maschera e i
vari movimenti sono diventati la rappresentazione del rito attraverso un’azione
“teatrale”, in altre la “purezza” del rito è meglio preservata ma quasi sempre il
confine è molto labile e difficilmente individuabile.
La mostra mette in evidenza che il legame tra rito e teatro è sempre presente nella
storia etnografica di tutte le culture, in ogni rito c’è una base espressiva molto
prossima al teatro e il rito in se non esisterebbe senza una rappresentazione
esteriore quindi anche teatrale. Le maschere presenti in mostra sottolineano
questo aspetto attraverso una grandissima varietà di tipologie e usi, alcune
presentano fori per occhi e bocca e possono essere indossate, con la
conseguente identificazione tra ”personaggio” e “interprete”, alcune hanno parti
mobile o devono essere poggiate sopra testa mentre altre sono esse stesse
l’identificazione e la rappresentazione della divinità-personaggio.
La maschera, messa al centro di questa mostra, è la vera protagonista in quanto,
indossata o meno, alla fine rimane l’oggetto che incarna gli antichi riti e la loro
rappresentazione.
Info:
MURATS Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda
Via Bologna sn 09086 Samugheo (OR)
Gestione Museo: La Memoria Storica
Sito: http://murats.it Email: museomurats@gmail.com Telefono e fax: 0783 631052
16
gennaio 2013
MASCA Maschere dal mondo tra rito e teatro
Dal 16 gennaio al 17 febbraio 2013
arte etnica
Location
MURATS – MUSEO UNICO REGIONALE DELL’ARTE TESSILE SARDA
Samugheo, Via Bologna, (Oristano)
Samugheo, Via Bologna, (Oristano)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica: 10-13 e 16-19
Vernissage
16 Gennaio 2013, ore 16