I due artisti, Maurizio Dusio e Massimiliano Orlandoni, hanno in comune il senso forte del viaggio inteso come impulso e stimolo al racconto di genti ed emozioni diverse;

Maurizio Dusio, di formazione classico-filosofica con uno spiccato interesse per la letteratura mitteleuropea romantica e per l’espressionismo tedesco, ha esposto, partecipato e collaborato a grandi progetti culturali nelle più importanti città: New York, Parigi, Milano, ecc…Egli si spinge verso una ricerca che tende sempre più alla detrazione di tutto ciò che è didascalico, verso esperienze di forme visive, siano paesaggi o corpi, semplici e fortemente evocative.
Il pretesto per questo ultimo ciclo pittorico proviene da una lettura di un resoconto di viaggio nella Manciuria, di un ufficiale dello zar, Baikov, dalle orientali atmosfere evocative.
“Esiste solo una prima relazione empatica nell’arte segnata bene dal termine Einfühlung….Empatia….questo termine bene lo sento accordarsi con il mondo della mia “intentio” poetica….” (M.Dusio).

Massimiliano Orlandoni ha incominciato la carriera da fotografo e la sta proseguendo come pittore; ha esposto, in Italia e nel resto del mondo, dalla Spagna all’Austria, dalla Francia alla Slovacchia, dalla Finlandia al Giappone, agli Emirati Arabi.
Nel corso degli anni, la continua ricerca lo porta ad esplorare ed a costruire una tecnica mista composta di fotografia, pittura e materiali di vario tipo.
Il suo materializzare la fotografia diviene la demarcazione definitiva che lo porterà alla sua produzione attuale. L’ispirazione per tutti i suoi lavori la trae dai suoi innumerevoli viaggi.
Le sue opere ci propongono il superamento lessicale della dicotomia che ha separato molto spesso la fotografia dalla pittura, come se tra le due forme d'arte fosse impossibile una dialettica critica e si dovessero sempre considerare separate o, peggio, quasi antagoniste”.


L’evento è aperto a tutti.