J F Kennedy che annuncia alla nazione america l’invasione del Vietnam, un membro del National Front inglese che spera nella distruzione e nella eliminazione di massa di comunisti e capelloni, Jimmy Cliff che, in “The harder they come”, contrasta il regime diventando una sorta di Butch Cassidy moderno, sino ad una ragazza nuda che si interroga sugli avvenimenti della vita in un film di Godard sulla rivoluzione sessuale…

Sono questi i soggetti scelti da Massimo Borsini per il suo progetto “Nevrosi & Rivoluzione” che utilizza il medium televisivo come sorgente attraverso la quale riflettere su tematiche e istanze di valore sociale e politico, oltre che storico. In questo lavoro foto analogiche in bianco e nero e scatti digitali a colori si alternano nel medesimo disegno catturando, direttamente dallo schermo inteso come una sorta di finestra prospettica sul nostro immaginario, frammenti di pulsioni e movimenti che sono parte della nostra storia condivisa, in alcuni casi rimossa.

Le fonti di partenza sono immagini televisive di programmi e film, rigorosamente sottotitolate, e costruite come sequenze di un discorso che cerca di svelare le nevrosi del nostro quotidiano, le forme della rivoluzione e i modi in cui si rappresenta. Perché la rivoluzione continua…

(testo di Andrea Mi)