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Massimo Cartaginese – c/o: Mars’ tinseas image
L’installazione prevede la proiezione di due video animazioni in sincronia della durata di circa 9 minuti. Una delle due comincia dai pochi tratti somatici individuali e si trasforma in “cartografia”; l’altra procede esattamente al contrario. Lo scopo è indagare la possibilità di trasformare l’identità personale (la sua raffigurazione) in rappresentazione “geo-grafica”
Comunicato stampa
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Giovedì 20 ottobre alle ore 19 all’Atelier Dell’Arco Amoroso, spazio no profit gestito dalla Provincia di Ancona in Piazza del Plebiscito, verrà inaugurata la videoinstallazione dell’artista anconetano Massimo Cartaginese dal titolo “c/o: Mars' tin seas image”.
La mostra fa parte del progetto VIDEODROMO Contemporary video art, rassegna di eventi legati all’arte video ospitata all’Arco Amoroso fino ad aprile 2012, con il patrocinio della Provincia di Ancona.
L'installazione prevede la proiezione di due video animazioni in sincronia della durata di circa 9 minuti. Una delle due comincia dai pochi tratti somatici individuali e si trasforma in "cartografia"; l'altra procede esattamente al contrario. Lo scopo è indagare la possibilità di trasformare l'identità personale (la sua raffigurazione) in rappresentazione "geo-grafica".
Biografia
Massimo Cartaginese si occupa di arte ambientale e pubblica dal 2002. Il suo lavoro si muove tra pratiche del riciclaggio, geopsicologia, geografia umanistica. Il nucleo concettuale è legato al rapporto tra percezione e coordinate spaziali ed utilizza mezzi e procedimenti caratterizzati dalla riproducibilità tecnica e dalla comunicazione mediale. E' ideatore di Voyagerlab, collettivo artistico promotore di Progetto Voyager (2002/2004), rassegna pluriennale incentrata sul rapporto tra arti visive e riciclaggio. Con Voyagerlab ha inoltre realizzato: Contro la linea retta (con Oskar Barrile) 2003, performance nautica nella quale uno yacht attraversa il Mare Adriatico seguendo una rotta d'arte assolutamente non-lineare, registrata in tempo reale con rilevazione GPS. Geopuzzle (con Silvia Paoletti) 2006/2008, operazione di arte pubblica di tipo processuale: tra alterazione del paesaggio provocata dalla presenza di PVC e distorsione dell' immaginario percettivo di chi lo abita. Paesaggi Interrotti (con Silvia Paoletti) 2009, installazione di arte pubblica che recupera l'uso del proverbio come "luogo comune" utile ad affrontare il tema delle alterazioni morfologiche del territorio. Tra le partecipazioni a rassegne ed iniziative, ricordiamo: Nove progetti per nove città - XVII Triennale di Architettura di Milano; Model:Raum -Kunstfactor -Berlino, 2005; Future Vision -Modesto Art Museum (California), 2007; Mediamorfosi - galleria SudLab Napoli, 2001; XD1 -galleria Spazio Concept, 2011, Milano. Si sono occupati del suo lavoro Gabriele Perretta, Gabriele Tinti, Valerio Dehò.
La mostra fa parte del progetto VIDEODROMO Contemporary video art, rassegna di eventi legati all’arte video ospitata all’Arco Amoroso fino ad aprile 2012, con il patrocinio della Provincia di Ancona.
L'installazione prevede la proiezione di due video animazioni in sincronia della durata di circa 9 minuti. Una delle due comincia dai pochi tratti somatici individuali e si trasforma in "cartografia"; l'altra procede esattamente al contrario. Lo scopo è indagare la possibilità di trasformare l'identità personale (la sua raffigurazione) in rappresentazione "geo-grafica".
Biografia
Massimo Cartaginese si occupa di arte ambientale e pubblica dal 2002. Il suo lavoro si muove tra pratiche del riciclaggio, geopsicologia, geografia umanistica. Il nucleo concettuale è legato al rapporto tra percezione e coordinate spaziali ed utilizza mezzi e procedimenti caratterizzati dalla riproducibilità tecnica e dalla comunicazione mediale. E' ideatore di Voyagerlab, collettivo artistico promotore di Progetto Voyager (2002/2004), rassegna pluriennale incentrata sul rapporto tra arti visive e riciclaggio. Con Voyagerlab ha inoltre realizzato: Contro la linea retta (con Oskar Barrile) 2003, performance nautica nella quale uno yacht attraversa il Mare Adriatico seguendo una rotta d'arte assolutamente non-lineare, registrata in tempo reale con rilevazione GPS. Geopuzzle (con Silvia Paoletti) 2006/2008, operazione di arte pubblica di tipo processuale: tra alterazione del paesaggio provocata dalla presenza di PVC e distorsione dell' immaginario percettivo di chi lo abita. Paesaggi Interrotti (con Silvia Paoletti) 2009, installazione di arte pubblica che recupera l'uso del proverbio come "luogo comune" utile ad affrontare il tema delle alterazioni morfologiche del territorio. Tra le partecipazioni a rassegne ed iniziative, ricordiamo: Nove progetti per nove città - XVII Triennale di Architettura di Milano; Model:Raum -Kunstfactor -Berlino, 2005; Future Vision -Modesto Art Museum (California), 2007; Mediamorfosi - galleria SudLab Napoli, 2001; XD1 -galleria Spazio Concept, 2011, Milano. Si sono occupati del suo lavoro Gabriele Perretta, Gabriele Tinti, Valerio Dehò.
20
ottobre 2011
Massimo Cartaginese – c/o: Mars’ tinseas image
Dal 20 al 27 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
ATELIER DELL’ARCO AMOROSO
Ancona, Piazza Plebiscito, (Ancona)
Ancona, Piazza Plebiscito, (Ancona)
Orario di apertura
dalle 18.30 – 20.30
Vernissage
20 Ottobre 2011, ore 19
Sito web
www.videodromo.it
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