Ricercatore continuo, sia nell'arte che nel design Duroni spinge la percezione della materia fino al cedimento strutturale ad una dinamica in equilibrio tra razionale ed irrazionale, tra naturale ed artificiale. La mostra ripercorre alcune tappe significative degli sforzi creativi fatti dai primi anni '90 ad oggi. I workshop con studenti e professionisti riscoprono il confronto con l'immanente, trasformano il pensiero in materia tangibile, in esperienza generatrice.Le sue opere sono spesso un banco di prova per progettazioni più complesse, dei bozzetti tridimensionali utili per realizzazioni successive finalizzate al puro desiderio della sperimentazione percettiva e consapevole.

Questo percorso di continua ricerca l'ha portato negli anni a realizzare il primo apparecchio al mondo pensato per lampade fluorescenti compatte (1996 invitato a parlare presso la Comunità Europea durante un convegno mondiale sul risparmio energetico), il primo locale psicocromatico in Italia (1999), la prima realizzazione fotocamaleontica in Europa (2006) e numerose altre esperienze legate al design ed all'architettura d'interni.

Non è raro che da quando ha cominciato nel 1999 l'esperienza di docente universitario consigli agli studenti desiderosi di conoscere meglio il mondo della ricerca il “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry con la frase che ha da sempre segnato il suo percorso visionario: “...l'essenziale è invisibile agli occhi...”.