Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Massimo Falsaci – Utòpia
La galleria “Errepi Arte” di Mantova invita a scoprire la pittura del giovane artista piemontese Massimo Falsaci e la sua “Utòpia”, ispirata a quel concetto di città ideale – fuori dal tempo e dallo spazio. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: Extra Moenia, in Urbe e Malus Punica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Galleria Errepi Arte – Mantova
Sabato 2 aprile 2011 ore 18.00
Massimo Falsaci
“Utòpia”
Presentazione a cura di Paola Artoni e Alessio Lucchini
La galleria “Errepi Arte” di Mantova invita a scoprire la pittura del giovane artista piemontese Massimo Falsaci e la sua “Utòpia”, ispirata a quel concetto di città ideale - fuori dal tempo e dallo spazio – espresso per la prima volta nel Cinquecento da Thomas More nella sua opera Libellus vere aureus.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: nella prima l’artista si spinge fuori dai confini dove dilagano il caos, il vagare nel buio senza una meta, il ricordo disordinato di un tempo passato, nel segno della frenesia e della solitudine; nella seconda egli si muove all’interno della città dove tutto è giusto e perfetto, con spazi vivibili ordinati alternati a reti di canali e comunicazioni collettive, dove le tradizioni e le coscienze sono vive e presenti quotidianamente nell'agire di ogni individuo metropolitano; nella terza ci si lascia guidare dal simbolo del melograno: come i grani di questo frutto sono ordinati e collegati tra di loro secondo un preciso schema funzionale, così le immagini rubate di “Utòpia” rimandano a una rete di coscienze umane capaci di condividere, pienamente e nel rispetto più alto, il profondo significato della vita.
La presentazione della mostra è affidata a Paola Artoni e Alessio Lucchini, autori anche dei testi critici pubblicati nel catalogo edito per l’occasione.
Massimo Falsaci è nato a Canobbio (VB) nel 1974. La sua formazione umanistica si è da subito messa in dialogo con un personale linguaggio artistico, iniziato negli anni Novanta, che coniuga l’espressività fumettistica ed editoriale (affinata nelle tecniche e nella soggettivistica con l'illustratore Karel Thole). A partire dal 2000 inizia a frequentare la scuola milanese di pittura di Gianna Berrettini dove esplora le tecniche artistiche scegliendo infine il connubio “immagine digitale – acrilico” Attualmente Falsaci è legato al filone della Nuova Figurazione, i suoi lavori sviluppano una rielaborazione asettica dell'immaginario contemporaneo prelevato dal vivere metropolitano e dalle figure quotidiane proposte dai mass media. Fotografie di attimi di vita rielaborate a computer, ridotte a quattro o cinque colori non sfumati, stampate su tela e riprese in acrilico: attraverso questa operazione Falsaci spoglia la vita delle apparenze e morde la forza dell'idea generatrice. Numerosi i premi vinti in questi anni: nel 2004 il Premio Gaber; nel 2007 il Diesel Wall; nel 2010 si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il Diploma d’onore al “Premio Arte Mondadori” (e ha esposto alla “Permanente” di Milano), è stato finalista al concorso “It's Looks Good!” e ha vinto il concorso “Artefatto” promosso dal Comune di Trieste.
Sabato 2 aprile 2011 ore 18.00
Massimo Falsaci
“Utòpia”
Presentazione a cura di Paola Artoni e Alessio Lucchini
La galleria “Errepi Arte” di Mantova invita a scoprire la pittura del giovane artista piemontese Massimo Falsaci e la sua “Utòpia”, ispirata a quel concetto di città ideale - fuori dal tempo e dallo spazio – espresso per la prima volta nel Cinquecento da Thomas More nella sua opera Libellus vere aureus.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: nella prima l’artista si spinge fuori dai confini dove dilagano il caos, il vagare nel buio senza una meta, il ricordo disordinato di un tempo passato, nel segno della frenesia e della solitudine; nella seconda egli si muove all’interno della città dove tutto è giusto e perfetto, con spazi vivibili ordinati alternati a reti di canali e comunicazioni collettive, dove le tradizioni e le coscienze sono vive e presenti quotidianamente nell'agire di ogni individuo metropolitano; nella terza ci si lascia guidare dal simbolo del melograno: come i grani di questo frutto sono ordinati e collegati tra di loro secondo un preciso schema funzionale, così le immagini rubate di “Utòpia” rimandano a una rete di coscienze umane capaci di condividere, pienamente e nel rispetto più alto, il profondo significato della vita.
La presentazione della mostra è affidata a Paola Artoni e Alessio Lucchini, autori anche dei testi critici pubblicati nel catalogo edito per l’occasione.
Massimo Falsaci è nato a Canobbio (VB) nel 1974. La sua formazione umanistica si è da subito messa in dialogo con un personale linguaggio artistico, iniziato negli anni Novanta, che coniuga l’espressività fumettistica ed editoriale (affinata nelle tecniche e nella soggettivistica con l'illustratore Karel Thole). A partire dal 2000 inizia a frequentare la scuola milanese di pittura di Gianna Berrettini dove esplora le tecniche artistiche scegliendo infine il connubio “immagine digitale – acrilico” Attualmente Falsaci è legato al filone della Nuova Figurazione, i suoi lavori sviluppano una rielaborazione asettica dell'immaginario contemporaneo prelevato dal vivere metropolitano e dalle figure quotidiane proposte dai mass media. Fotografie di attimi di vita rielaborate a computer, ridotte a quattro o cinque colori non sfumati, stampate su tela e riprese in acrilico: attraverso questa operazione Falsaci spoglia la vita delle apparenze e morde la forza dell'idea generatrice. Numerosi i premi vinti in questi anni: nel 2004 il Premio Gaber; nel 2007 il Diesel Wall; nel 2010 si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il Diploma d’onore al “Premio Arte Mondadori” (e ha esposto alla “Permanente” di Milano), è stato finalista al concorso “It's Looks Good!” e ha vinto il concorso “Artefatto” promosso dal Comune di Trieste.
02
aprile 2011
Massimo Falsaci – Utòpia
Dal 02 aprile al primo maggio 2011
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
ERREPI ARTE
Mantova, Via Dell'accademia, 17, (Mantova)
Mantova, Via Dell'accademia, 17, (Mantova)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10-12.30 e 16-19.30
sabato e domenica ore 10-12.30 e 16-20
Vernissage
2 Aprile 2011, Ore 18
Autore
Curatore