Con il termine foto-disegno, l’autore intende un disegno a matite colorate che include una fotografia a colori. I lavori esposti hanno come punto di partenza una fotografia, che descrive un paesaggio o un’architettura. La fotografia costituisce l’unico frammento di realtà oggettiva dell’opera (reale), mentre il disegno realizzato intorno alla fotografia prende vita da un mondo personale e onirico e non riproduce alcuna parte di realtà non inquadrata dalla fotografia (irreale). Fotografia e disegno si compenetrano fino a diventare un tutt’uno (ir-reale) che costituisce l’esito finale della ricerca e, per lo spettatore, la chiave di accesso a un mondo di là dalle apparenze.

Massimo Premoli è nato a Biella nel 1953 e ha lavorato per quasi quarant’anni nel mondo dell’informatica. Questo non gli ha impedito, dagli anni ’70, di dedicarsi all’arte, prima con delle ricerche esclusivamente fotografiche e in seguito abbinando fotografia e disegno.

Esposizioni personali

1980, "Florealia" - Galleria "Il Tritone / Dialoghi Club", Biella
1981, "Florealia" - Palazzo Comunale di Romano Canavese (TO)
1981, "Planetario" - Galleria "Figura", Biella
1982, "Florealia" - Galleria "Il Punto Sette", Busto Arsizio (VA)
1994, "Ir-reale" - Libreria Punto Einaudi, Biella
2016, “Ir-reale” - RilegatoaMano Spazio d’Arte, Biella
2017, “Nuovi paesaggi” – RilegatoaMano Spazio d’Arte, Biella

Esposizioni collettive

2005, "Artcard" - Sharjah Art Museum, United Arab Emirates
2017, “Passaggi” – Santuario di San Giovanni d’Andorno (BI)