L'Associazione Culturale e Enogastronomia Acli “Ganzo” in collaborazione con il consorzio di scuole “Palazzi” (Florence Association for International Education) è lieta di presentare la mostra personale dell'artista toscano Massimo Quadrelli all'interno dello storico palazzo Bombicci Guicciardini Strozzi.
Il maestoso edificio, sede della scuola internazionale “Palazzi”, è costantemente frequentato da personalità di rilevanza internazionale in occasione di lezioni, conferenze ed incontri culturali. Il palazzo dallo straordinario fascino evocativo, simbolo dell'aristocrazia fiorentina, accoglierà le opere di un artista contemporaneo trasformandosi per l'occasione in un luogo di confronto-incontro tra passato e presente.

LA NATURA| IL PRIMO ORDINE

Il mondo reale, l'al di là del quadro, diventa al di qua.
La realtà subentra alla rappresentazione non tanto per sostituirla ma per elevarsi a modello.

Le opere di Massimo Quadrelli hanno in comune la caratteristica di essere, nel loro principio costitutivo, impronte di una presenza, proiezioni indirette, segni e sintomi, tracce fisiche di un accadimento.
Un’impronta che non riceve il suo significato da se stessa ma, ben prima, dal rapporto esistenziale – e spesso opaco – che la lega a ciò che l’ha provocata. Il segno finisce per reclamare una sua interiorità proprio perché sin dall'inizio si compone e si organizza con se stesso. L’artista diventa spettatore dell'evento, fedele alla vitalità della “cosa”- essere in sé, lasciandola semplicemente
emergere, tentando di non tradirla.

Una ricerca che si sviluppa dall'arte informale e gestuale per poi raggiungere un propria e singolare forma-contenuto attraverso “l'atto indiretto”.

In mostra alcuni quadri realizzati negli ultimi anni (2008-2010); “tracce” che nel libero e perpetuo adattamento e mutamento dimostrano una propria natura biologica.

“L'artista affronta “la presenza del segno”, la fa crescere e formarsi come realtà in se stessa. Non gli importa riconoscerle, men che meno imprimerle un destino, un lògos comune: il senso del processo è di eccitarla a darsi, a farsi generazione, nel flusso mobile e mai padroneggiabile che le è proprio. In queste tangenze evidenti risiede un atteggiamento che non si riconosce in alcun dover essere della pittura, men che meno dell’idea corrente di linguaggio, e di stile. Dunque, il quadro non rappresenta delle cose, ma è presenza: non racconta la realtà, perché, in se stesso, realtà.” Egruhgs Sntyeggh

Massimo Quadrelli (vive e lavora a Vicopisano in Provincia di Pisa)

Nato a Firenze nel 1978, laureatosi in Filosofia trascorre dal 2006 lunghi periodi tra Londra e Berlino per approfondire i linguaggi dell'arte contemporanea. I suoi lavori sono rivolti alle tematiche del segno, dello spazio e della materia.

Email: massimoquadrelli@libero.it
Web: www.artbreak.com/quamas/works
Mobile: 3291021474


Contatti:
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Quadrelli Daniela
Sara Janni
danielasaraqj@hotmail.it