Voluta dal Comune di Forlimpopoli per celebrare uno dei suoi più importanti appuntamenti culturali TOXIC si presenta come una mostra di arte dedicata al cibo. 15 opere coloratissime e scintillanti, incastri di legno colorato applicato su alluminio che rappresentano il mondo della gastronomia, con interpretazioni ricche di colori e forme legate ai piaceri della gola, realizzate come sempre in modo ironico e dissacrante da Massimo Sansavini.TOXIC è un percorso legato si alla gastronomia ma metaforicamente vuole essere un forte richiamo a valori e tradizioni antiche, dove la semplicità e la genuinità sono le principali caratteristiche della qualità del cibo.Un monito alle sofisticazioni, adulterazioni alimentari, ai falsi prodotti alimentari. Un campanello di allarme contro ingannevoli prodotti bellissimi e coloratissimi che troviamo sugli scaffali dei supermercati, dove l’aspetto estetico, la confezione e la pubblicità sono diventati nell’immaginario collettivo elementi che indicano anche la genuinità e la qualità, o prodotti che ne imitano altri traendoci in errore. La mostra Ospitata presso la sede espositiva del Comune di Forlimpopoli sarà arricchita da una serie di fotografie di Graziano Bartolini che ha realizzato anche il catalogo/poster che verrà distribuito in occasione dell’evento.Massimo Sansavini (1961) si è formato all'Accademia di Belle Arti di Ravenna per poi specializzarsi nell'uso di nuove tecnologie applicate ai materiali. ha tenuto incontri. convegni e docenze durante la sua permanenza in Brasile, dove ha portato i suoi progetti, esposti in vari musei quali: MU.B.E (Museu Brasilero da Escultura di San Paolo) MNBA (Museu Nacional De Belas Artes Di Rio) Ambasciata Italiana a Brasilia - MAC (Museu de Arte Contemporanea Porto Alegre) - Museo Civico di Arezzo - Tapaani Gallery Helsinki - Foreign Art Museum Riga. Ha esposto a Miami con il progetto itinerante Eu Art è stato selezionato dal Ministero degli Esteri Italiano per il progetto Neverland che ne ha portato i lavori in tour nella Germania come unico progetto artistico italiano per il 2006/2007.Graziano Bartolini (Cesena 1958)Realizza reportage fotografici da oltre un ventennio. soprattutto è in numerosi paesi dell’America Latina, dove si concentra il suo lavoro, con diverse attività e pubblicazioni. Ha un legame particolare con Cuba, testimoniato dalla partecipazione in diverse occasioni alla “Settimana della Cultura Italiana all’Avana”, con diverse mostre fotografiche e conferenze.. Nel 2000 ha realizzato le fotografie per il CD dell’artista cubano Compay Segundo Las flores de la vida. Tra le sue pubblicazioni sull’isola caraibica vanno segnalate Cuba: blanco y negro (1996), Dice Ifá (1998), La Habana como un Chevrolet (1999-2007), Tocar Sueños en Cuba (Italia 2001 – Germania 2003), El Barrio de Colón (2006), Passione Pura – Volti e gesti del sigaro a Cuba (2008). Ha partecipato come delegato al Forum Mondiale di Porto Alegre nel 2005 e ha realizzato altri reportage in Colombia con la pubblicazione Vaupés, il fiume di stelle e la palma della musica (1988), in Ecuador, Argentina e Panamá. Non ha tuttavia dimenticato Cesena, a cui ha dedicato il libro Foro Annonario, una ricerca sul vecchio mercato coperto della sua città.Negli ultimi anni le sue fotografie sono state esposte in più di cinquanta città, in Italia ed America latina, fra cui Roma, Firenze, Milano, Bogotá, La Paz, L’Avana.